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La tovaglia verde non aveva la minima idea di cosa fosse la speranza, ma dal
tono di Filippa aveva capito che si trattava di una cosa bella e si era sentita
scoppiare di orgoglio.
E poi il suo colore era molto originale. Non assomigliava a quello dei piselli,
né a quello delle foglie, né a quello di un prato, né a quello di un albero di
Natale né a quello … insomma, sembrava più il colore di una mela, una mela
verde! Le piaceva l’idea di avere qualcosa in comune con le mele perché erano
simpatiche e rotonde.
La vita della tovaglia verde era un po’ ripetitiva, ma molto serena. Ogni giorno
veniva distesa sul tavolo e poteva incontrare tutti i suoi amici. I bicchieri
erano i suoi preferiti perché ogni tanto si rovesciavano per farle assaggiare un
po’ di quello che contenevano. Non che non apprezzasse l’acqua fresca, ma