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L’ESAME DI AMMISSIONE
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nale e nazionale, l’accesso agli altri corsi cui questo volume è rivolto non è program-
mato per legge, non si tratta cioè di corsi di laurea a numero chiuso. Tuttavia, nel
rispetto del principio dei requisiti minimi, ciascuna università ha l’obbligo di dichia-
rare la propria offerta potenziale “sostenibile” in base ai criteri di adeguatezza delle
strutture e del corpo docente. Per questo motivo, nelle tabelle sull’offerta formativa
riportate nelle pagine successive, è indicata per ciascun corso di laurea la presenza o
meno del
numero programmato
e l’
offerta potenziale
sostenibile. Si precisa, inoltre,
che non sempre è stato possibile reperire i dati relativi all’utenza sostenibile per i
corsi ad accesso libero.
Troverete infine una breve descrizione delle
competenze
che i corsi di laurea permet-
tono di sviluppare e degli
sbocchi occupazionali
offerti dai singoli corsi.
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Lauree in Architettura e Ingegneria edile e Scienze dell’Architettura
Il titolo di architetto si acquisisce con la laurea e il superamento del relativo esame di
stato che consente l’iscrizione all’ordine professionale. Il percorso formativo prevede
due possibili tipologie di corsi di laurea: a ciclo unico, della durata quinquiennale,
in Architettura e Ingegneria edile; triennale in Scienze dell’Architettura che può
essere completata dal conseguimento di una laurea magistrale di due anni. L’accesso
a tali corsi di laurea, come già spiegato in precedenza, è regolato, ai sensi della legge
264/99, secondo il principio del numero programmato. Si tratta dunque di corsi per
i quali il numero chiuso è stabilito a livello nazionale ed è determinato ogni anno
con decreto ministeriale.
Al termine del corso di
laurea triennale
si potrà accedere, previo superamento dell’ap-
posito esame di abilitazione ed iscrizione all’albo, alle professioni di architetto junior,
ingegnere civile ed ambientale junior, geometra laureato, perito industriale laureato.
Si tratta di figure professionali in grado di esercitare la propria attività in diversi
ambiti, tra cui:
• collaborazione alle attività di programmazione, progettazione e attuazione degli
interventi di trasformazione dell’ambiente costruito;
• direzione dei lavori;
• stima e collaudo delle opere edilizie;
• organizzazione del cantiere;
• gestione dell’impresa edile;
• valutazione economica dei processi;
• definizione degli interventi mirati all’arresto del processo di degrado dei beni ar-
chitettonici e ambientali.
Gli studenti che scelgono la
laurea magistrale a ciclo unico
(quinquennale) o che al
termine del corso di laurea triennale decidono di completare il proprio iter formati-
vo con la
laurea magistrale
(biennale) possono accedere alle professioni di architetto
e ingegnere civile e ambientale. Tali professioni vengono esercitate da coloro che,
oltre ad essere in possesso del diploma di laurea specifico, hanno superato l’apposito
esame di abilitazione professionale e si sono iscritti al relativo albo. Gli architetti e gli
ingegneri civili avranno inoltre la facoltà di accedere alle professioni di pianificatore