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Questa introduzione è dedicata allo studente che sta per iniziare lo studio di una disciplina come la

Chimica che viene considerata spesso complessa ed ostica.

Senza volere entrare nel dettaglio ed evitando una presentazione esclusivamente storiografica della di-

sciplina (si rimanda per questo il lettore interessato a testi di “Storia della Chimica”), è importante che lo

studente, prima di affrontare lo studio di principi fondamentali, leggi e modelli, capisca come e perché sia

nata la Chimica e soprattutto cosa rappresenti nel panorama delle discipline scientifiche moderne, abbia

cioè cognizione del suo immenso contributo allo sviluppo della società. Questo lo aiuterà ad avere nei con-

fronti della disciplina un atteggiamento positivo e a capire che i suoi sforzi saranno finalizzati, in definitiva,

verso una comprensione migliore della realtà che lo circonda.

L’etimologia della parola “Chimica” è molto incerta; infatti, fra le tante ipotesi, una ipotizza che essa

potrebbe derivare dal termine greco

ceVw

, versare, un’altra dalla parola kema, un libro sui segreti dell’arte

egizia. Nello stesso termine “Chimica”, quindi, aleggia un alone di mistero e le origini della disciplina ven-

gono spesso considerate esoteriche. Si tende a considerare come “infanzia” della Chimica il periodo che va

dalla seconda metà del 1500 alla fine del 1700, durante il quale lo studio della natura fu affidato all’alchi-

mia. Ma la figura dell’alchimista, più che a quella di uno scienziato moderno, può essere ricondotta a

quella di un “mago naturale”.

Infatti gli obiettivi dell’alchimista, cioè la trasformazione dei metalli vili in oro e la scoperta di medicine

utili per guarire ogni malattia, devono essere interpretati più in senso filosofico-esoterico che prettamente

scientifico.

La tradizione sperimentale, che era del tutto assente nelle pratiche degli alchimisti, si affermò soltanto

con la nascita della scienza moderna, cioè a partire da Lavoisier che, a ragione, viene chiamato il “padre

della Chimica”.

Nel Capitolo 1 di questo libro, il lettore si renderà conto della straordinaria novità introdotta dallo

scienziato francese nello studio dei fatti sperimentali.

La Chimica, quindi, è una scienza giovanissima rispetto ad altre discipline quali ad esempio la Medi-

cina, la Biologia, la Fisica. È da tenere presente, però, che nel breve volgere di un paio di secoli, si è accu-

mulato un numero enorme di conoscenze grazie alla interazione proficua con le altre scienze ed oggi è ne-

cessario suddividere il sapere chimico in aree sempre più specialistiche e differenziate l’una dall’altra.

Alla luce del nuovo ordinamento degli studi universitari (laurea, laurea specialistica, dottorato, ma-

ster), si è voluto scrivere un libro senza particolari caratterizzazioni che possa servire agli studenti di tutti

i corsi di studio in cui sono presenti uno o due moduli di Chimica.

Nel libro saranno presentati leggi, principi e concetti riguardanti la cosiddetta “Chimica generale”,

cioè comuni ed applicabili a qualsiasi branca della Chimica. Fra i molti argomenti trattati alcuni riguarde-

ranno la Chimica inorganica (si interessa dello studio sistematico di tutti gli elementi e composti ad ecce-

zione di quelli formati dall’atomo di carbonio), la Chimica organica (si interessa dello studio sistematico

dei numerosissimi composti formati dal carbonio con altri elementi come ad esempio idrogeno, ossigeno

ed azoto), la Chimica biologica (si interessa principalmente dello studio delle molecole organiche che co-

stituiscono gli organismi viventi) e qualche breve cenno di Chimica ambientale (si interessa dello studio

delle reazioni chimiche coinvolte nei cicli naturali, di quei fattori esterni antropici che possono alterarli e

dei metodi chimici e delle tecnologie usate per bonificare l’ambiente).

Ricordiamo che la Chimica è una disciplina il cui principale obiettivo è la conoscenza, anche da un

punto di vista microscopico, della natura che ci circonda, molto varia e differenziata. La Chimica dà una

risposta ad alcuni dei “perché” che l’uomo si pone: ad esempio può spiegarci il perché della formazione di

Introduzione

Dedicato alle nostre mogli e ai nostri figli per la pazienza

dimostrata durante la preparazione di questo libro.

Il sapere umano è legato indissolubilmente a conoscenze

fondamentali di Chimica