Neurologia e Assistenza Infermieristica - page 20

Il termine di
malattie cerebrovascolari
identi!ca un gruppo eterogeneo di
patologie causate da un disturbo circolatorio cerebrale permeante o tran-
sitorio. “Ictus” è un termine latino che, come il suo corrispondente anglo-
sassone “stroke” (che signi!ca “colpo”), descrive ef!cacemente il carattere
brusco e improvviso del processo. L’OMS de!nisce gli ictus o strokes come
“l’improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a de!cit focale e/o glo-
bale (coma) delle funzioni cerebrali, di durata superiore alle 24 ore o ad
esito infausto, non attribuibile ad altra causa apparente se non a vasculopatia
cerebrale”. “Attacco cerebrovascolare”, “colpo apoplettico”, e “accidente ce-
rebrovascolare” sono solo alcuni sinonimi.
Rappresentano la terza causa di morte nei paesi industrializzati dopo le
cardiopatie e i tumori, essendo responsabili del 10-12% di tutti i decessi per
anno. L’incidenza si aggira intorno al 1,5-4/100.000 abitanti. Nei soggetti
con età superiore ai 75 anni questa incidenza aumenta !no a 20-30/1000
abitanti. Costituiscono, inoltre, la prima causa di disabilità con un tasso di
invalidità grave del 15% e lieve del 40%, calcolato ad un anno dopo il primo
evento. In!ne, rappresentano la seconda causa di demenza e un fattore cau-
sale frequente di depressione.
Si distinguono due grandi gruppi di lesioni vascolari: le ischemie cerebra-
li e le emorragie cerebrali. Le lesioni ischemiche sono dovute ad una dimi-
nuzione dell’apporto sanguigno cerebrale e rappresentano l’80-85% di tutte
le malattie cerebrovascolari. Possono essere parziali (
ischemia focale
) o diffu-
se (
ischemia globale
). In base al meccanismo patogenetico si possono inoltre
classi!care come lesioni trombotiche o emboliche. A seconda della durata,
l’ischemia focale si presenterà come
attacco ischemico transitorio
(TIA) o come
infarto cerebrale (
ictus ischemico
)
.
Usiamo il termine di
ischemia cerebrale globale
quando la riduzione del $usso ematico si veri!ca in tutto il cervello contem-
poraneamente a causa di una marcata ipotensione. Le cause più comuni sono
l’insuf!cienza cardiaca e la chirurgia cardiaca, ma potenzialmente può essere
causata da ogni quadro di shock prolungato, indipendentemente dalla sua
eziologia.
Le emorragie intracraniche costituiscono approssimativamente il 15-20%
di tutti gli accidenti cerebrovascolari e l’ipertensione arteriosa rappresenta il
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MALATTIE
CEREBROVASCOLARI
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Simona Salvatore, Antonio Federico
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