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Nella prefazione al primo volume, Meccanica e Termodinamica, di questi “Elementi di Fisica” ab-

biamo spiegato le scelte adottate nella stesura del testo, che riportiamo.

La riforma che ha portato all’istituzione della laurea triennale e della successiva laurea specialistica ha

generato una revisione dei programmi e del peso, misurato in crediti, assegnato alle singole materie. Al

primo livello la riduzione della durata degli studi e il taglio professionalizzante stanno comportando di

fatto una compressione delle materie di base e tra queste della Fisica (fatta eccezione per i corsi della

classe di Fisica), compressione che può arrivare fino ad un dimezzamento rispetto alla situazione prece-

dente.

Non vogliamo discutere qui le conseguenze formative e culturali che la riforma può avere. Notiamo

soltanto che, nelle nuove condizioni in cui deve operare, il docente di una materia istituzionale come la

Fisica Generale si trova di fronte ad una scelta: ridurre il livello di presentazione per conservare il numero

di argomenti che normalmente si illustravano agli studenti oppure operare un taglio di argomenti per ri-

manere ad un adeguato livello di presentazione, simile a quello finora adottato. Noi abbiamo optato per

la seconda soluzione, che consideriamo la più valida per gli insegnamenti impartiti nelle facoltà di

Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e di Ingegneria.

Abbiamo pertanto operato una revisione critica del testo, che tanto favorevolmente è stato accolto dai

colleghi in questi anni, consistente in una riduzione di approfondimenti e di nozioni specifiche che erano

stati pensati in vista di successivi insegnamenti di materie fisiche.

I programmi del corso di Fisica che segue l’insegnamento della Meccanica e della Termodinamica va-

riano, a nostra conoscenza, da sede a sede a seconda dei curricula previsti per il primo livello di laurea.

Perciò, come già fatto nel primo volume, abbiamo articolato la materia in due parti separabili: la prima

parte è dedicata all’Elettromagnetismo e si conclude con le Onde Elettromagnetiche, la seconda all’Ot-

tica, in accordo con l’ipotesi che alcuni corsi di studio prevedano solamente lo svolgimento della prima

parte. Inoltre, di vari argomenti , è data innanzi tutto una trattazione meno formale, che privilegia l’esem-

plificazione, rimandando a successivi paragrafi la trattazione più rigorosa. Viene lasciata in tal modo al do-

cente la possibilità di approfondire o meno l’argomento in base al corso che insegna. Nella prima parte

sono state incluse per completezza le Oscillazioni elettriche e nella seconda le Correnti alternate e le

Onde meccaniche, anche se riteniamo difficile che possano essere svolte nei nuovi corsi.

È evidente che ci troviamo di fronte ad un difficile passaggio, se ci proponiamo di mantenere anche

nella laurea triennale un insegnamento e un accertamento del risultato qualitativamente in linea con la

nostra tradizione e nello stesso tempo vogliamo adeguarci alla logica della riforma.

Per questa nuova edizione, il testo è stato rivisto apportando tra l’altro alcuni cambiamenti derivati da

suggerimenti e osservazioni di colleghi e di studenti. La nuova veste tipografica è intesa a facilitare la let-

tura del testo.

Con ciò intendiamo continuare a dare il nostro contributo all’impegno professionale dei docenti e

agli studenti uno strumento di apprendimento conforme agli attuali curricula che sia utile per la loro for-

mazione, oltre che per il superamento dell’esame.

Paolo Mazzoldi, Massimo Nigro, Cesare Voci

Padova, agosto 2008

Prefazione