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Capitolo 1

L’Ufficiale della Marina Militare

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www.

edises

.it

Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, recante il Codice dell’ordinamento

militare, il personale delle Forze Armate è stato suddiviso in quattro grandi categorie: gli

Uf-

ficiali

(che svolgono funzioni di responsabilità), i

Sottufficiali

, comprendenti i ruoli dei Ser-

genti e dei Marescialli (che svolgono funzioni ausiliarie rispetto agli Ufficiali, quali il coman-

do dei reparti di minore livello oppure compiti amministrativi o tecnici), i

Graduati

(catego-

ria che comprende i Volontari in Servizio Permanente) e i

Militari di truppa

(di cui fanno

parte i Volontari in Ferma Prefissata, gli Allievi Carabinieri, gli Allievi Finanzieri, gli Allievi

delle scuole militari, gli Allievi Marescialli in ferma, gli Allievi Ufficiali in ferma prefissata

e gli Allievi Ufficiali delle Accademie militari).

Possono far parte dello Stato Maggiore della Difesa e del Segretariato Generale della Difesa, e

dunque ricoprire incarichi particolarmente importanti, soltanto gli

Ufficiali del Ruolo Normale

,

categoria di ufficiali nella quale rientrano gli Ufficiali laureatisi inAccademia e i laureati arruo-

lati dal mondo civile tramite concorsi a nomina diretta. Gli Ufficiali del Ruolo Normale posso-

no ricoprire tutti i gradi in tutti i Corpi, mentre gli

Ufficiali del Ruolo Speciale

, reclutati tra i Sot-

tufficiali e gli Ufficiali in Ferma Prefissata che al termine della ferma richiedono l’arruolamen-

to in servizio permanente effettivo, hanno una progressione di carriera più limitata.

1.3 La Marina Militare

La Marina è una delle quattro componenti delle Forze Armate e dipende dal Ministero dalla

Difesa attraverso lo Stato Maggiore della Difesa. Al pari dell’Esercito e dell’Aeronautica, da

strumento di guerra difensiva, si è andata evolvendo sino a raggiungere oggi, pur mantenen-

do ben saldi i principi di mantenimento della salvaguardia della sovranità dello Stato, le ca-

ratteristiche di una Forza rivolta alla sicurezza internazionale e al ruolo di promotrice di ini-

ziative atte a dare una maggiore stabilità sociale, politica ed economica, in quelle nazioni tra-

vagliate da conflitti interni.

Il principale obiettivo istituzionale della Marina risiede nella difesa degli spazi marittimi na-

zionali e nel controllo delle operazioni navali nelle acque territoriali e internazionali. Essa

svolge anche attività di vigilanza e pesca, di ricerca e soccorso in mare, provvede al control-

lo delle rotte portuali e dei flussi migratori per prevenire l’immigrazione clandestina, è impe-

gnata nella sorveglianza dei fondali per la prevenzione degli inquinamenti delle acque mari-

ne, interviene in soccorso delle popolazioni in difficoltà in caso di calamità naturali e si oc-

cupa di produrre e diffondere la documentazione nautica ufficiale nazionale – fondamentale

per la sicurezza della navigazione – elaborata attraverso i rilievi condotti dalle navi dell’Isti-

tuto Idrografico di Genova.

Essa è costituita dai seguenti Corpi:

Corpo di Stato Maggiore

, che è costituito dall’organico dirigenziale della Marina;

Corpo di Commissariato Militare Marittimo

, che ha competenza nel settore della pro-

grammazione finanziaria, dell’amministrazione logistica, nel campo giuridico legale e in

quello del coordinamento amministrativo di Forza Armata;

Corpo del Genio della Marina

, che è preposto al mantenimento e allo sviluppo del ma-

teriale navale della Marina (genio navale, armi navali, infrastrutture);

Corpo Sanitario Militare Marittimo

, che è il corpo di Sanità della Marina;

Corpo delle Capitanerie di Porto

, dipendente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Tra-

sporti e dal Ministero della Difesa che si occupa della sicurezza della navigazione, della

ricerca e del soccorso in mare, della difesa dell’ambiente marino.