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Finalità e struttura dell’opera
La figura dell’insegnante, per la cui formazione vogliamo lavorare, è di alto profilo cultu-
rale: è consapevole del fondamento costituzionale dei valori dell’educazione e dell’istru-
zione ed ha una visione completa dell’intero sistema dell’istruzione, pur con la necessaria
specializzazione nei profili del docente di scuola dell’infanzia. Per questa ragione abbia-
mo scelto una trattazione ampia, in grado di fornire al futuro insegnante una cultura di
sistema: la ricerca delle fonti normative e la contestualizzazione storica delle innovazioni
e delle riforme hanno il fine di fondare, in ogni passaggio operativo, le ragioni del “fare”
del docente e dell’istituto.
Il testo è suddiviso in quattro macro-aree:
>
contesti di sviluppo e sfide educative
>
assetto ordinamentale
dell’insegnamento
>
competenze psico-pedagogiche e didattiche
>
abilità nella progettazione e conduzione di lezioni efficaci con esempi di Unità di Ap-
prendimento
Ai
contesti di sviluppo
e alle
problematiche educative
e
didattiche
sono dedicati i primi
cinque capitoli del volume che partono dall’analisi della condizione infantile nella vita
familiare e sociale, per poi individuare le funzioni e le responsabilità educative di scuola,
famiglia ed agenzie extrascolastiche e delineare le basi di un positivo rapporto di colla-
borazione. Vengono affrontate anche le principali sfide educative correlate ai contesti di
sviluppo: dall’inserimento degli alunni stranieri all’interculturalità nell’ottica del ricono-
scimento e della
valorizzazione delle differenze
. Vengono fornite nozioni essenziali su
svi-
luppo corporeo
,
igiene
,
salute
e
sicurezza scolastica
, per poi introdurre i temi dei
bisogni
educativi speciali
e dell’
inclusione
.
La seconda parte è dedicata all’
assetto ordinamentale della scuola
: partendo dalle tutele
costituzionali, viene presentato un breve excursus storico della scuola in Italia.
L’evoluzione dei programmi della scuola, la gestione delle emergenze educative, le rifor-
me, tentate e/o realizzate, sono percorsi ciclicamente emergenti, nei quali i cambiamenti
si intrecciano con quelli nell’educazione e nella scuola. Abbiamo allargato il campo alla
dimensione europea ed internazionale in rapporto al diritto dei bambini, al benessere e
al rispetto dei diritti dell’infanzia.
Viene ripercorsa l’evoluzione delle
istituzioni educative dedicate all’infanzia
dalla nascita
della scuola materna, allora così denominata, per poi delinearne finalità, ordinamenti e
obiettivi. Le Indicazioni nazionali, che dal 2004 hanno sostituito i Programmi, sono state
analizzate nelle loro formulazioni come nei loro passaggi: dal 2004 al 2007, fino alla versio-
ne definitiva del 2012, accennando alle prospettive aperte da “
la Buona Scuola
”.