

Una preparazione efficace
XV
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tutte le alternative che contengono termini assoluti e scegli poi la risposta tra le
alternative rimanenti.
Procedere per esclusione
Nei casi dubbi, un consiglio più generico ma non inutile è quello di procedere per
esclusione; anche nel caso di argomenti di cui si sa molto poco si può riuscire, se-
guendo una certa logica, a escludere almeno due o tre delle risposte presentate: in tal
caso la probabilità di individuare la risposta corretta può essere abbastanza elevata da
consigliare un certo azzardo.
ESEMPIO
Individuare l’alternativa che riporta una successione di elementi identica alla se-
quenza UUVUVUUVUVVUV.
A. UUVUVUUVVUVUV
B. UUVUUVUVVUVUV
C. UUVUVVUVUUVUV
D. UUVUVUUVUVVUV *
E. UUVUVUUVUVVVV
Si tratta di un quesito di attenzione visiva, in cui è tipicamente usata tale tecnica
per eliminare i distrattori.
Il quesito dato è costituito dalla sequenza alfabetica UUVUVUUVUVVUV; tra le
alternative di risposta occorre identificare la sequenza identica a quella data.
Fino al gruppo UUVU tutte le alternative di risposta sono uguali, per cui con-
viene considerare che dopo tale gruppo è presente il gruppo VUU. Il gruppo
UUVUVUU si ripete solo in due alternative. Per esclusione, tra le alternative si
identifica la sequenza identica a quella riportata nel testo del quesito. La risposta
corretta è D.
Individuare le alternative simili
A volte, due alternative sono molto simili e differiscono anche per una sola parola;
questo è spesso un indizio del punto che il compilatore del test riteneva centrale: è
quindi logico pensare che una delle due alternative possa essere quella corretta. Ov-
viamente, tutte le altre alternative devono essere esaminate con attenzione e possono
essere eliminate a favore di una delle due simili tra loro solo quando non si ha alcuna
idea di quale sia la risposta corretta. In alcuni casi, i compilatori di test impediscono il
ricorso a questo trucco inserendo due coppie di alternative simili.
ESEMPIO
Il candidato immagini di dividere una pressione (al numeratore) per una forza
(al denominatore).
Cosa si ottiene come risultato?
A. Una superficie