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XII

Una preparazione efficace

www.

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Francesca non può essere la zia di Mario, in quanto, per esserne la zia, dovrebbe

essere la

sorella

di uno dei nonni del figlio di Mario, non la

figlia

di uno dei nonni

del figlio di Mario, come affermato nel testo del quesito.

Considerando semplicemente che Francesca ha solo due anni meno di Mario, non

può essere né la

figlia

di Mario né la

madre

di Mario.

Francesca è la moglie di Mario, in quanto il figlio di Mario ha come nonni i genitori

di Mario (nonni paterni) oppure i genitori della moglie di Mario (nonni materni);

pertanto, essendo la figlia di uno dei nonni del figlio di Mario, è la

figlia del

nonno

materno

, non potendo essere la figlia del nonno paterno, perché altrimenti sarebbe

la sorella di Mario, opzione che prima abbiamo escluso.

Procedere alla scomposizione del problema

È una tecnica che viene impiegata per la risoluzione dei quesiti la cui risposta esatta si

ottiene mediante due procedimenti risolutivi distinti.

ESEMPIO

La base di partenza per il calcolo dell’IMU di un immobile di classe A1 si ottiene

rivalutando la rendita catastale del 5% e moltiplicando il risultato ottenuto per 160.

Allo stesso risultato si può giungere in un solo passaggio, moltiplicando diretta-

mente la rendita catastale per un opportuno coefficiente

c

.

Determinare il valore di

c

.

A. 180

B. 165

C. 265

D. 121

E. 168 *

In presenza di quesiti come l’esempio proposto si procede risolvendo la parte “più

semplice” della domanda attraverso il ricorso a un’ulteriore tecnica che prevede

la trasformazione del quesito da qualitativo a quantitativo. Nel caso specifico, per

valutare l’andamento di una proprietà si ipotizza un valore per la rendita catastale

per ricavare il corrispondente valore del coefficiente “c” e si verifica l’andamento

della proprietà in relazione a quel dato numerico. Il testo del quesito afferma che

con due metodi diversi si ottiene lo stesso risultato. Si utilizza il primo metodo, che

è quello matematico, partendo da un valore di comodo per noi, cioè 100. Ne deriva

che si deve incrementare 100 del 5% ottenendo così il valore 105. In seguito si deve

moltiplicare: 105 × 160 = 16.800.

Nel testo si afferma che questo valore si ottiene anche moltiplicando direttamente

la rendita catastale (che si ipotizza pari a 100) per un valore “c” incognito.

Si ha quindi:

16.800 = 100 ×

c

:

c

=

16.800

100 = 168