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Parte Prima
Italiano
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Voi sentirete fra i più degni eroi,
che nominar con laude m’apparecchio,
ricordar quel Ruggier, che fu di voi
e de’ vostri avi illustri il ceppo vecchio.
L’alto valore e’ chiari gesti suoi
vi farò udir, se voi mi date orecchio,
e vostri alti pensier cedino un poco,
sì che tra lor miei versi abbiano loco.
Esercizio 1
Esponi il contenuto informativo delle quattro otta-
ve presentate, evidenziandone le parole chiave
Punti chiave
■
La protasi e i due filoni evocati nella prima ottava
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La novità del personaggio di Orlando
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L’invocazione alla donna amata
■
La dedica e il rapporto problematico con la corte
Svolgimento
La prima ottava del brano è tutta incentrata sui due filoni principali dell’ope-
ra: le vicende guerresche, che caratterizzano lo scontro epico tra i Mori e i pa-
ladini di Carlo Magno, e le avventure amorose, che vedono quegli stessi paladi-
ni perdersi in un groviglio di episodi, in preda alla passione per varie donne. Il
primo filone è suggestivamente evocato dapprima da tre termini chiave, tutti
presenti nei primi due versi (
i cavallier
,
l’arme
,
l’audaci imprese
); successivamente,
e in maniera più esplicita e circostanziata, tali vicende sono ricordate attraver-
so brevi cenni alle ire del re dei Mori Agramante e al suo scontro con il re cri-
stiano Carlo. Il secondo filone, costituito dalle vicende amorose, viene evocato
nei primi due versi da altri tre termini chiave (
Le donne
,
gli amori
,
le cortesie
) e
successivamente ripreso nella seconda ottava, lì dove si parla del protagonista,
il paladino Orlando, cui l’autore ha voluto attribuire caratteristiche del tutto
peculiari: egli, incrollabile campione della fede e della Cristianità, è reso paz-
zo dall’amore per una donna e le vicende di questa degradazione costituisco-
no buona parte della trama del poema. L’assoluta novità di tale parabola nel
solco della tradizione cavalleresca viene, significativamente, rimarcata dalla
parola chiave
matto
(2, v. 3), che costituisce un sorprendente scarto rispetto al
registro stilistico del proemio. Nella seconda parte della seconda strofa trova
posto l’invocazione, non più indirizzata alla Musa, ma alla donna amata dal
poeta, il quale, quindi, si presenta agli occhi del pubblico accomunato al gran-
de paladino Orlando. La dedica al cardinale Ippolito d’Este trova posto nelle
ultime due strofe del proemio, dove si fa cenno alle vicende di Ruggero, il pa-
ladino capostipite della famiglia estense (i termini chiave qui sono senz’altro