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Risposte commentate
La Pubblica Amministrazione e il diritto amministrativo
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I regolamenti, nello speci co, sono atti non capaci di modi care le leggi, ma che
operanonei limiti da esse dettati, e si quali cano come atti formalmente amministrativi,
ma sostanzialmente normativi; per questa ragione non possono equipararsi alle leggi,
pur avendo la forza giuridica
erga omnes
che le rende fonti di diritto.
5) A.
Il procedimento di adozione dei regolamenti governativi è disciplinato dall’art.
17 L. 400/1988 e prevede i seguenti passaggi: deliberazione del Consiglio dei ministri,
assunzione del parere del Consiglio di Stato (da rendersi entro 90 giorni dalla ri
chiesta), emanazione da parte del Capo dello Stato (assumono la denominazione di
decreti del Presidente della Repubblica), visto e registrazione della Corte dei conti e
successiva pubblicazione in Gazzetta Uf ciale.
6) C.
L’art. 17 L. 400/1988 disciplina il potere regolamentare delle amministrazioni
statali.
I regolamenti possono essere:
>
esecutivi
: pongono in genere norme di dettaglio rispetto alle norme di legge o fonte
equiparata;
>
di attuazione o integrativi
: per quanto possa sembrare ardua la distinzione rispetto ai
regolamenti esecutivi, essa ha una base essenzialmente quantitativa, vale a dire che
l’attuazione/integrazione consiste nello
sviluppo
dei principi legislativi;
>
indipendenti
: regolano materie in cui non esiste una disciplina dettata dalla legge e
nché questa non intervenga. La materia non deve, però, essere coperta da riserva
assoluta o relativa di legge;
>
di organizzazione
: disciplinano l’organizzazione e il funzionamento delle ammini
strazioni pubbliche secondo disposizioni di legge;
>
di delegi cazione
: è una categoria molto discussa. Sono delegati dalla legge a dettare
una nuova disciplina della materia, eventualmente anche in contrasto con quella
previgente di fonte primaria. Contemporaneamente, la legge abroga le disposizioni
legislative incompatibili
con effetto dall’entrata in vigore del regolamento
;
>
per l’organizzazione e la disciplina dei ministeri
:
sono proposti dal Ministro competente
d’intesa con il Presidente del Consiglio e con il Ministro dell’Economia;
>
di riordino
. Provvedono al
riordino delle disposizioni regolamentari
, non che alla ricogni
zione di quelle oggetto di abrogazione implicita e all’espressa abrogazione di quelle
che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo
o obsolete.
7) C.
In genere gli atti amministrativi hanno contenuto puntuale e concreto, in
contrapposizione al contenuto generale e astratto degli atti normativi. Tuttavia, in
alcuni casi, gli atti amministrativi hanno apparente contenuto generale, in quanto
hanno per destinatari non soggetti singoli, ma categorie di soggetti indeterminati
e indeterminabili. Un esempio di atto amministrativo generale è il bando di gara o
di concorso: esso si riferisce ad una pluralità di destinatari non determinati e non
determinabili, ma non per questo «astratti».
8) C.
Le ordinanze di necessità e urgenza appartengono ad una particolare categoria
di atti amministrativi, con cui si creano obblighi o divieti. Non promanano dalla
sola autorità amministrativa, in quanto il potere di ordinanza deriva dalla legge ed è