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Risposte commentate

La Pubblica Amministrazione e il diritto amministrativo

59

I regolamenti, nello speci co, sono atti non capaci di modi care le leggi, ma che

operanonei limiti da esse dettati, e si quali cano come atti formalmente amministrativi,

ma sostanzialmente normativi; per questa ragione non possono equipararsi alle leggi,

pur avendo la forza giuridica

erga omnes

che le rende fonti di diritto.

5) A.

Il procedimento di adozione dei regolamenti governativi è disciplinato dall’art.

17 L. 400/1988 e prevede i seguenti passaggi: deliberazione del Consiglio dei ministri,

assunzione del parere del Consiglio di Stato (da rendersi entro 90 giorni dalla ri­

chiesta), emanazione da parte del Capo dello Stato (assumono la denominazione di

decreti del Presidente della Repubblica), visto e registrazione della Corte dei conti e

successiva pubblicazione in Gazzetta Uf ciale.

6) C.

L’art. 17 L. 400/1988 disciplina il potere regolamentare delle amministrazioni

statali.

I regolamenti possono essere:

>

esecutivi

: pongono in genere norme di dettaglio rispetto alle norme di legge o fonte

equiparata;

>

di attuazione o integrativi

: per quanto possa sembrare ardua la distinzione rispetto ai

regolamenti esecutivi, essa ha una base essenzialmente quantitativa, vale a dire che

l’attuazione/integrazione consiste nello

sviluppo

dei principi legislativi;

>

indipendenti

: regolano materie in cui non esiste una disciplina dettata dalla legge e

nché questa non intervenga. La materia non deve, però, essere coperta da riserva

assoluta o relativa di legge;

>

di organizzazione

: disciplinano l’organizzazione e il funzionamento delle ammini­

strazioni pubbliche secondo disposizioni di legge;

>

di delegi cazione

: è una categoria molto discussa. Sono delegati dalla legge a dettare

una nuova disciplina della materia, eventualmente anche in contrasto con quella

previgente di fonte primaria. Contemporaneamente, la legge abroga le disposizioni

legislative incompatibili

con effetto dall’entrata in vigore del regolamento

;

>

per l’organizzazione e la disciplina dei ministeri

:

sono proposti dal Ministro competente

d’intesa con il Presidente del Consiglio e con il Ministro dell’Economia;

>

di riordino

. Provvedono al

riordino delle disposizioni regolamentari

, non che alla ricogni­

zione di quelle oggetto di abrogazione implicita e all’espressa abrogazione di quelle

che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo

o obsolete.

7) C.

In genere gli atti amministrativi hanno contenuto puntuale e concreto, in

contrapposizione al contenuto generale e astratto degli atti normativi. Tuttavia, in

alcuni casi, gli atti amministrativi hanno apparente contenuto generale, in quanto

hanno per destinatari non soggetti singoli, ma categorie di soggetti indeterminati

e indeterminabili. Un esempio di atto amministrativo generale è il bando di gara o

di concorso: esso si riferisce ad una pluralità di destinatari non determinati e non

determinabili, ma non per questo «astratti».

8) C.

Le ordinanze di necessità e urgenza appartengono ad una particolare categoria

di atti amministrativi, con cui si creano obblighi o divieti. Non promanano dalla

sola autorità amministrativa, in quanto il potere di ordinanza deriva dalla legge ed è