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PARTE PRIMA

La pedagogia generale

Il ricorso al passato è carico di ambiguità, soprattutto quando i classici

sono considerati come un repertorio concettuale al servizio degli interessi

del presente. Si corre il rischio di trattare come contemporanei i vari Socrate,

Platone, Quintiliano, Vittorino da Feltre, Comenio, Rousseau, Pestalozzi e via

dicendo, deformando il loro pensiero alle luce del presente e dei suoi interessi.

Dunque: la pedagogia, in un caso, può essere schiacciata sulla pro-

pria storia, nell’altro, può essere appiattita sul presente. Ma la pedago-

gia, a nostro parere, non è né pura storia né pura teoria, può, semmai,

essere entrambe. Come teoria è ricca di principi teoretici, come storia è

gravida di esperienza pratica, di cultura materiale educativa.

Se la pedagogia si confronta con problemi antichi e/o perenni, lo fa

sempre nell’oggi, nella contemporaneità, con le chiavi di lettura e i para-

digmi della contemporaneità. E, dunque, non si possono non tenere as-

sieme consapevolezza storica e analisi teorico-concettuale delle fenome-

nologie educative.

Partendo dai principi fin qui delineati, nelle linee essenziali, in questa

sede, il nostro intento consiste nell’approfondire concettualmente i temi

teoretici centrali nella riflessione pedagogica e, al tempo stesso, aventi

valore fondativo; questioni di sempre, storiche, dunque, ma lette con i

paradigmi di quest’epoca.

Nella riflessione pedagogica contemporanea emerge sempre più e pre-

potentemente l’importanza della pratica educativa. Sul piano teorico non

è affatto facile circoscrivere e analizzare la pratica che, com’è noto, per le

sue caratteristiche di contingenza e irripetibilità sfugge a qualsiasi codifi-

cazione. Ciò non toglie, tuttavia, che la filosofia dell’educazione, la filosofia

dell’educazione ha tentato, già da tempo, di imbrigliare la pratica muoven-

do da paradigmi empiristici e spesso riuscendovi anche brillantemente.

Di seguito vedremo come la filosofia della pratica educativa, supe-

rando barriere pregiudiziali di non poco conto, è riuscita a costruire ar-

chitetture concettuali in grado di spiegare con sufficiente rigore logico il

nesso teoria-pratica/pratica-teoria in campo educativo.

Prima ancora di addentrarci nelle questioni più avanzate della ricer-

ca pedagogica sul piano della filosofia dell’educazione, cominciamo con

l’“avviare” il discorso sulla teoreticità della pedagogia.

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La teoreticità “filosofica” della pedagogia

Per affrontare questo aspetto assai significativo per l’individuazione

della “natura” epistemica della pedagogia, non possiamo ignorare il di-

battito che ha connotato la pubblicistica pedagogica nel secondo dopo-

guerra. Non potendo ovviamente riprendere in questa sede tutto il dibat-

tito, ci limiteremo a focalizzare l’attenzione sulla disputa dialettica più