

XII
Temi e ambiti di ricerca e prassi educativa
dativi e sulla metodologia della ricerca ermeneutica sempre alla ricerca
di idee educative da implementare criticamente nella situazione e non
da applicare pedissequamente come da protocollo scientifico-medico. Al
ragionamento come strategia educativa è subentrata la logica del prodot-
to finito fatto di competenze da spendere, quindi la formazione si è as-
soggettata al profitto, la retorica ha sostituito il vero, l’utile è diventato il
bene e il bello.
È questo un quadro fosco, si dirà. Ma è così, fatte ovviamente le debite
eccezioni, che non riescono a modificare il
trend
in atto.
L’educazione sarà sempre più considerata spalla dello sviluppo eco-
nomico e non della crescita civile e critica di ciascun uomo. Teniamo a
precisare, al fine di evitare equivoci, che non si vuole affatto negare il
nesso tra sviluppo economico ed educazione, ma si vuole semplicemen-
te indicare una lettura diversa di questo legame, che passa attraverso
la centralità del soggetto in formazione e della sua crescita armonica e
consapevole.
Il filo conduttore è rappresentato dai saggi, sì perché di saggi si tratta,
e dall’argomentazione dal carattere scientifico. L’educazione è antropolo-
gicamente fondata, è storicamente data, è interconnessa con le sfaccetta-
ture psicologiche e sociali, è declinata nella prospettiva scolastica e nella
formazione
tout court
.
Questo è l’obiettivo del manuale, questo l’intento degli Autori che han-
no voluto offrire agli studenti e ai cultori della pedagogia uno strumento
di lavoro con il quale confrontarsi, con il quale dialogare e con il quale
crescere e autoeducarsi.
Riccardo Pagano