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Introduzione
XIII
limitati a considerare la figura entro lo spazio raffigurato dal quadrato di punti, e
non hanno quindi preso in considerazione l’idea di “uscire” dalla figura allungando
due segmenti per poi unire, con una bella forma, tutti i punti.
Chi non l’ha risolto ha la sensazione di essere stato ingannato, di aver frainteso le
istruzioni, oppure di non avere riflettuto abbastanza.
Tenete a mente queste sensazioni dato che molte prove che affronterete sono es-
senzialmente ispirate alla complicazione apparente di questo esercizio, perché nella
maggior parte dei casi richiedono un’alta flessibilità e adattabilità cognitiva.
Osservate ora la figura sottostante e descrivete che cosa riuscite a vedere.
Questo è un noto disegno ambiguo che può essere visto sia come una donna vecchia
(in primo piano), sia come una donna giovane (di profilo). Alcuni non riescono a
vedere la giovane, altri non vedono la vecchia neanche dopo che gli viene indicato
con precisione quali sono le parti che costituiscono l’una e l’altra. Alcune persone
dopo che hanno visto la giovane non riescono più a vedere la vecchia o viceversa. Il
disegno, che gioca sull’ambiguità di figura e di sfondo, potrebbe essere preso a mo-
dello dei test attitudinali, o almeno di una buona parte di essi, perché anche questi
si prestano a molteplici “interpretazioni”.
2.2
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L’ansia da esame
Tutti sappiamo quanto sia poco piacevole l’ansia che si prova nell’affrontare un esa-
me o una prova impegnativa, e quanto l’ansia aumenti in funzione dell’importanza
attribuita al compito stesso.
Secondo alcuni ricercatori l’ansia degli esami è data da due aspetti: dalla preoccupa-
zione per le conseguenze dell’insuccesso e dallo stato di tensione emotiva e organica,
resa concreta da sensazioni come palpitazioni, sudorazione, che inducono confusio-
ne mentale, disorientamento, ecc.