

Medicina
a.a. 2002/2003
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l’amore per i piaceri terreni della car-
ne e dello spirito che coesistono negli
uomini
4) UNA delle notizie qui riportate su
Rabelais CONTIENE UN ERRORE,
rispetto alle informazioni fornite dallo
scritto di Primo Levi. Qual è?
A. Contrariamente a quanto si potrebbe
credere, Rabelais fu un uomo giusto e
pio, anche se la sua esistenza fu movi-
mentata e la sua curiosità insaziabile
B. Come studioso di anatomia Rabelais
fu allievo di Vesalio, come umanista
fu amico di Erasmo
C. Con il riso, che è più del pianto pro-
prio dell’uomo, Rabelais, da buon
medico, vuole curare i mali degli uo-
mini
D. Rabelais come dotto filologo cono-
sceva, oltre al latino, il greco, l’arabo
e l’ebraico, ed era in grado di affa-
stellare citazioni autentiche e false in
tutte queste lingue
E. Amare gli uomini significa, per Rabe-
lais, amarli quali sono, capaci di im-
mergersi nei piaceri della carne e di
innalzarsi alle gioie della virtù e della
conoscenza
5) Individuate la definizione ERRATA
rispetto al significato che i termini assu-
mono nel testo di P. Levi:
A. scurrilità: espressioni triviali, volgar-
mente buffonesche
B. ribalde: furfantesche
C. melense: sdolcinate, melliflue
D. avallate: abbassate, volgarizzate per
essere comprese
E. epigoni: ultimi, tardi seguaci o eredi
6) Individuate la coppia che completa
correttamente l’uguaglianza: Gargan-
tua : Rabelais = x : Cervantes = Dottor
Zivago : y
A. x=Cirano;
Y=Bulgakov
B. x=Don Giovanni;
Y=Puskin
C. x=Don Chisciotte;
Y=Tolstoi
D. x=Don Giovanni;
Y=Solzenicyn
E. x=Don Chisciotte;
Y=Pasternak
7) Sono qui elencati alcuni storici tea-
tri italiani, contrassegnati con lettere
dell’alfabeto, e altrettante città contras-
segnate con un numero:
a-San Carlo b-Carlo Felice c-Fenice d-
Petruzzelli e-La Pergola f- Massimo
1-Firenze 2-Venezia 3-Palermo 4-Na-
poli 5-Bari 6-Genova
Scegliete la serie in cui alla lettera che in-
dica il teatro corrisponde il numero della
città in cui si trova
A. a6 - b4 - c2 - d3 - e5 - f1
B. a3 - b4 - c2 - d6 - e5 - f1
C. a4 - b3 - c2 - d5 - e1 - f6
D. a4 - b6 - c2 - d5 - e1 - f3
E. a4 - b3 - c6 - d2 - e1 - f5
8)
Molto frequenti, soprattutto nelle don-
ne, che in un 20 - 30% ne soffrono almeno
una volta nella vita, le infezioni urinarie
costituiscono un gruppo complesso di si-
tuazioni patologiche.
Talora isolate, ma non di rado recidivanti
o persistenti, sono spesso asintomatiche.
Anche se sono sintomatiche e molto fa-
stidiose, sono in genere prive di reale
importanza clinica: nella maggioranza
dei casi l’infezione resta confinata alla
vescica, senza conseguenze importanti
per l’organismo.
Ma questa non è purtroppo la regola: per
quanto in una percentuale di casi ridotta,
possono infatti essere gravi, sino a richie-
dere un ricovero ospedaliero. In casi sfor-
tunati può essere interessato il rene, con
infezioni acute o croniche che possono
causare danni irreversibili.
Nel soggetto sano, le urine prelevate di-
rettamente dalla vescica non contengono
batteri. Durante la minzione spontanea