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Introduzione
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I test a risposta multipla
Le prove d’esame a risposta multipla si sono affermate come un valido strumento di
valutazione e trovano ampissimo impiego oltre che a livello universitario (sotto forma
di esami di ammissione e orientamento, prove intercorso, selezioni a master e specia-
lizzazioni), anche in ambito lavorativo (selezioni in grandi aziende, esami di abilita-
zione professionale, concorsi nelle amministrazioni pubbliche). Un sistema di selezio-
ne così standardizzato presenta, però, limiti evidenti, rivelandosi del tutto inadeguato
a valutare fattori caratteriali quali la motivazione, la determinazione e le capacità re-
lazionali e comunicative, fattori questi che possono condizionare in modo significati-
vo la buona riuscita degli studi, ma anche della vita professionale di una persona.
Nonostante ciò, l’
ottimizzazione dei tempi
(possibilità di valutare in breve tempo un
numero elevato di candidati) e l’
oggettività
(capacità di svincolare il risultato dal giu-
dizio “soggettivo” dell’esaminatore) hanno reso il test a risposta multipla il più diffuso
sistema di selezione.
2
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Come allenarsi ad affrontare i test
2.1
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Flessibilità cognitiva
Il test deve essere affrontato con la massima apertura mentale, gli schemi mentali del
candidato che vi si sottopone devono essere recettivi e adattabili. I test prevedono e
sono organizzati in modo tale da richiedere la risoluzione di un numero di item supe-
riore rispetto al tempo che viene concesso “costringendo” il candidato a lavorare sotto
una forte pressione temporale. Qui la riflessione sistematica e approfondita e l’analisi
dettagliata dei fenomeni non sono una qualità positiva, quanto piuttosto un vero e
proprio ostacolo.
La
forma mentis
più conveniente è quella di essere pronti a tutto e pensare che tutto ciò
che troverete nel corso del test non sarà altro che una variante camuffata di qualcosa
che già sapete. Se intendete sottoporvi ad una selezione sicuramente sapete leggere,
scrivere e far di conto, quindi la “cassetta degli attrezzi” per affrontare qualsiasi tipo di
test in fondo già l’avete, vi basta imparare ad utilizzare gli strumenti in essa contenuti
in modo pertinente e arricchire di nuove “funzionalità” gli strumenti posseduti.
La variabilità da un candidato all’altro è determinata in sostanza dalla quantità di
“strumenti” a disposizione: c’è chi, infatti, ha un vocabolario più ricco, chi ha un ba-
gaglio di conoscenze generali più robusto, chi è più rapido e abile nell’esecuzione dei
calcoli a mente, chi ha più prontezza nel raccogliere e recuperare i dati nella stessa
unità di tempo, chi è più svelto nel comprendere un testo già alla prima rapida lettu-
ra, ecc.