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CAPITOLO

2

Uso del sistema operativo

Nel primo capitolo abbiamo parlato dell’esistenza di diversi tipi di programmi, tra

cui i software di sistema. Le funzioni principali di questi tipi di software riguardano:

• gestione della memoria e del "usso di dati tra la CPU e le altre periferiche di sistema;

• gestione dei processi in esecuzione;

• interazione uomo-macchina attraverso una

GUI

(interfaccia gra#ca) o attraverso

un’interfaccia di tipo testuale, de#nita anche «a riga di comando» ancora oggi

molto usata in particolari sistemi operativi.

In altre parole il software di sistema istruisce l’elaboratore su come comportarsi una

volta esaurite le istruzioni presenti nella memoria ROM.

Strutturalmente un sistema operativo è costituito da una serie di componenti softwa-

re che lavorano in sinergia e il nucleo del sistema operativo prende il nome di

Kernel

.

Il kernel ha la funzione di gestire le componenti hardware del computer (CPU, me-

moria, ecc.) consentendone il funzionamento delle relative applicazioni che l’utente

ha necessità di utilizzare. Esistono diversi tipi di kernel in base a diverse strategie

progettuali, tra cui vale la pena ricordare:

• Kernel monolitico

• Microkernel

La scelta sul tipo di kernel da adottare è stata spesso oggetto di discussione e la

maggior parte dei sistemi operativi utilizza microkernel. Tra i sistemi operativi che

utilizzano il kernel monolitico invece ricordiamo Linux, sistema operativo sviluppato

da Linus Torvalds negli anni ’90.

Un’altra componente fondamentale di un sistema operativo è lo

scheduler

che ha la

funzione di gestire i processi in esecuzione che necessitano di essere eseguiti secon-

do una certa priorità.

Tra i sistemi operativi più famosi, alcuni dei quali non più usati, ricordiamo:

• Unix

• Linux

• Minix

• BSD

• Windows

• Mac OS

• AmigaOS

• BeOS

• OS/2

• Solaris

• DR-DOS

• MS-DOS