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1.1 La struttura organizzativa delle Forze Armate

L’organizzazione delle forze militari italiane è caratterizzata da una rigida struttura gerarchi-

ca al vertice della quale il Presidente della Repubblica ha il comando delle Forze Armate,

come sancito dall’articolo 87 della Costituzione, ricoprendo esclusivamente un ruolo di ga-

ranzia e non di comando effettivo. Egli presiede il Consiglio Supremo di Difesa il cui compi-

to è di fissare le direttive generali per l’organizzazione e il coordinamento delle attività che

riguardano la difesa dello Stato. L’indirizzo tecnico-operativo delle ForzeArmate viene, però,

dal

Ministero della Difesa

preposto all’amministrazione militare e civile della Difesa. Dal

ministero dipende lo

Stato Maggiore della Difesa

(organizzato in Reparti/Uffici Generali,

Uffici e Sezioni) con al vertice il

Capo di Stato Maggiore della Difesa

e il

Segretario Ge-

nerale della Difesa

il quale risponde direttamente al Ministro della Difesa per le competen-

ze amministrative e al Capo dello Stato Maggiore della Difesa per quelle tecnico-operative.

Le responsabilità principali del Segretariato Generale della Difesa riguardano l’attuazione del-

le direttive impartite dal ministro in materia di alta amministrazione, la promozione e il coor-

dinamento della ricerca tecnologica, l’approvvigionamento dei mezzi e dei materiali d’arma

per le Forze Armate.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha alle sue dipendenze i capi di Stato Maggiore delle

singole Forze Armate e il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri; egli pianifica e

organizza l’impiego delle Forze Armate in base alle direttive del ministero.

Con l’entrata in vigore del D.lgs 15 marzo 2010 n. 66, recante il Codice dell’ordinamento mi-

litare, il personale delle Forze Armate è stato suddiviso in quattro grandi categorie: gli

Uffi-

ciali

(che svolgono funzioni di responsabilità), i

Sottufficiali

che comprendono i ruoli

Ser-

genti

e

Marescialli

(che svolgono funzioni ausiliarie rispetto agli Ufficiali, quali il comando

dei reparti di minore livello oppure compiti amministrativi o tecnici), i

Graduati

(categoria

che comprende i Volontari in Servizio Permanente) e i

Militari di truppa

(di cui fanno par-

te i Volontari in Ferma Prefissata, gli Allievi Carabinieri, gli Allievi Finanzieri, gli allievi del-

le scuole militari, gli allievi Marescialli in ferma, gli Allievi Ufficiali in ferma prefissata).

Possono far parte dello Stato Maggiore della Difesa e del Segretariato Generale della Difesa,

e dunque ricoprire incarichi particolarmente importanti, soltanto gli Ufficiali del Ruolo Nor-

male, categoria di ufficiali nella quale rientrano gli Ufficiali laureatisi in Accademia e i lau-

reati arruolati dal mondo civile tramite concorsi a nomina diretta. Gli Ufficiali del ruolo nor-

male possono ricoprire tutti i gradi in tutti i Corpi, mentre gli Ufficiali del Ruolo Speciale re-

clutati tra i Sottufficiali e gli Ufficiali in Ferma Prefissata che al termine della ferma richie-

dono l’arruolamento in servizio permanente effettivo, hanno una progressione di carriera più

limitata.

Capitolo 1

Il Volontario in Ferma Prefissata di 1 anno