

320
Parte Quarta
L’assistenza alla persona
I pazienti che sanguinano con facilità dovrebbero usare solo rasoi elettrici. Gli in-
fermieri e gli OSS devono indossare i guanti, a meno che non si usino rasoi elettrici.
16.5 La cura degli occhi, delle orecchie e del naso
Gli
occhi
sono continuamente puliti
dalle lacrime e dal battito delle palpebre.
Le palpebre dovrebbero essere lava-
te quotidianamente con un panno caldo
dall’interno verso l’esterno della carun-
cola lacrimale.
Le ciglia prevengono l’ingresso di
materiale estraneo negli occhi e nei sac-
chi congiuntivali. Le ciglia e le sopracci-
glia dovrebbero essere lavate insieme al
viso.
I pazienti in stato di coma, ai quali
manca il riflesso di ammiccamento,
hanno bisogno di speciali cure per gli
occhi. Lubrificanti o gocce per gli occhi
dovrebbero essere instillati di frequente
per prevenire abrasioni della cornea.
Quanto alle
orecchie
, vanno puliti il
padiglione auricolare e il canale uditivo
esterno. Non si deve inserire alcun ogget-
to nel canale uditivo. Il cerume in eccesso
o il materiale estraneo può essere rimosso
con un panno caldo, tirando l’orecchio del
paziente adulto verso l’esterno. L’orecchio
va tirato verso l’alto e all’indietro nei bam-
bini. L’irrigazione dell’orecchio può esse-
re necessaria per rimuovere del cerume secco, previa prescrizione medica.
Devono essere puliti anche gli
apparecchi acustici
, per assicurarne il corretto fun-
zionamento. Se l’apparecchio acustico è difettoso, l’operatore sanitario deve control-
lare il dispositivo di accensione/spegnimento, il regolatore del volume, la batteria (e
cambiarla, se necessario), la tubatura di plastica, la presenza di rotture, la perdita di
connessione e l’interruttore del telefono, che deve essere spento, a meno che il paziente
non lo stia usando. Quando non è usato, l’apparecchio acustico deve essere riposto in un
contenitore, perché la polvere e lo sporco possono danneggiarne il meccanismo.
Non meno importante è la cura del
naso
, l’organo dell’olfatto, che umidifica l’aria
inalata, facilita il respiro e previene l’entrata di materiale estraneo nel tratto respira-
torio. Secrezioni eccessive o secche possono danneggiare la funzione nasale. Se il pa-
ziente non può soffiarsi il naso, occorre inserire un applicatore con la punta di cotone
inumidito con acqua o soluzione fisiologica nelle narici, ma non oltre la copertura di
cotone. Un bulbo di suzione può rimuovere le eccessive secrezioni nasali in un bam-
bino piccolo.
SUGGERIMENTI PROFESSIONALI
Occhi artificiali
Sebbene alcuni occhi artificiali (protesi) siano im-
piantati permanentemente, ce ne sono altri che ne-
cessitano di pulizia quotidiana: l’occhio deve essere
rimosso dalla cavità oculare e lavato.
Lenti a contatto
I pazienti in grado di inserire, rimuovere e curare le lo-
ro lenti a contatto hanno meno bisogno di assistenza
da parte degli operatori. Esistono lenti a contatto rigi-
de e morbide: ogni tipo richiede cure e pulizia diver-
se. Le lenti dovrebbero essere rimosse nelle situazio-
ni di emergenza e poste nella soluzione appropriata.
Cura degli occhi nei pazienti in stato di
coma
Almeno ogni quattro ore, usare un panno caldo
per sciacquare palpebre, ciglia e sopracciglia.
Pulire dall’interno verso l’esterno della caruncola la-
crimale.
Soluzioni di lacrime artificiali vanno instillate per
prevenire secchezza della cornea e ulcerazioni se
gli occhi rimangono aperti ed è assente il riflesso
di ammiccamento.
Se vengono usati dei cerotti o degli schermi per
occhi, è opportuno rimuoverli ogni quattro ore per
controllare l’occhio e fornire le cure adeguate.