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Parte Quarta

L’assistenza alla persona

I pazienti che sanguinano con facilità dovrebbero usare solo rasoi elettrici. Gli in-

fermieri e gli OSS devono indossare i guanti, a meno che non si usino rasoi elettrici.

16.5 La cura degli occhi, delle orecchie e del naso

Gli

occhi

sono continuamente puliti

dalle lacrime e dal battito delle palpebre.

Le palpebre dovrebbero essere lava-

te quotidianamente con un panno caldo

dall’interno verso l’esterno della carun-

cola lacrimale.

Le ciglia prevengono l’ingresso di

materiale estraneo negli occhi e nei sac-

chi congiuntivali. Le ciglia e le sopracci-

glia dovrebbero essere lavate insieme al

viso.

I pazienti in stato di coma, ai quali

manca il riflesso di ammiccamento,

hanno bisogno di speciali cure per gli

occhi. Lubrificanti o gocce per gli occhi

dovrebbero essere instillati di frequente

per prevenire abrasioni della cornea.

Quanto alle

orecchie

, vanno puliti il

padiglione auricolare e il canale uditivo

esterno. Non si deve inserire alcun ogget-

to nel canale uditivo. Il cerume in eccesso

o il materiale estraneo può essere rimosso

con un panno caldo, tirando l’orecchio del

paziente adulto verso l’esterno. L’orecchio

va tirato verso l’alto e all’indietro nei bam-

bini. L’irrigazione dell’orecchio può esse-

re necessaria per rimuovere del cerume secco, previa prescrizione medica.

Devono essere puliti anche gli

apparecchi acustici

, per assicurarne il corretto fun-

zionamento. Se l’apparecchio acustico è difettoso, l’operatore sanitario deve control-

lare il dispositivo di accensione/spegnimento, il regolatore del volume, la batteria (e

cambiarla, se necessario), la tubatura di plastica, la presenza di rotture, la perdita di

connessione e l’interruttore del telefono, che deve essere spento, a meno che il paziente

non lo stia usando. Quando non è usato, l’apparecchio acustico deve essere riposto in un

contenitore, perché la polvere e lo sporco possono danneggiarne il meccanismo.

Non meno importante è la cura del

naso

, l’organo dell’olfatto, che umidifica l’aria

inalata, facilita il respiro e previene l’entrata di materiale estraneo nel tratto respira-

torio. Secrezioni eccessive o secche possono danneggiare la funzione nasale. Se il pa-

ziente non può soffiarsi il naso, occorre inserire un applicatore con la punta di cotone

inumidito con acqua o soluzione fisiologica nelle narici, ma non oltre la copertura di

cotone. Un bulbo di suzione può rimuovere le eccessive secrezioni nasali in un bam-

bino piccolo.

SUGGERIMENTI PROFESSIONALI

Occhi artificiali

Sebbene alcuni occhi artificiali (protesi) siano im-

piantati permanentemente, ce ne sono altri che ne-

cessitano di pulizia quotidiana: l’occhio deve essere

rimosso dalla cavità oculare e lavato.

Lenti a contatto

I pazienti in grado di inserire, rimuovere e curare le lo-

ro lenti a contatto hanno meno bisogno di assistenza

da parte degli operatori. Esistono lenti a contatto rigi-

de e morbide: ogni tipo richiede cure e pulizia diver-

se. Le lenti dovrebbero essere rimosse nelle situazio-

ni di emergenza e poste nella soluzione appropriata.

Cura degli occhi nei pazienti in stato di

coma

Almeno ogni quattro ore, usare un panno caldo

per sciacquare palpebre, ciglia e sopracciglia.

Pulire dall’interno verso l’esterno della caruncola la-

crimale.

Soluzioni di lacrime artificiali vanno instillate per

prevenire secchezza della cornea e ulcerazioni se

gli occhi rimangono aperti ed è assente il riflesso

di ammiccamento.

Se vengono usati dei cerotti o degli schermi per

occhi, è opportuno rimuoverli ogni quattro ore per

controllare l’occhio e fornire le cure adeguate.