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La dittatura di Cesare: i principali provvedimenti
Punti chiave
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Indicare l’orientamento generale della politica di Giulio Cesare.
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Enucleare i principali provvedimenti da lui adottati.
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Spiegare lo scopo o l’effetto delle azioni legislative di Cesare.
Svolgimento
Al termine della Seconda Guerra Civile, Cesare, da uomo di punta del partito
dei
populares
quale era, attuò una politica di riforma di ampio respiro, tesa a
ridare efficienza allo Stato romano e slancio all’economia, e a favorire i ceti
meno abbienti.
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Si mostrò magnanimo, liberando e perdonando tutti coloro che lo avevano
avversato in quegli anni.
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Accentrò progressivamente tutti i poteri nelle sue mani. Nel 47 a.C. era divenu-
to dittatore con carica decennale. Assunse stabilmente il titolo di
imperator
, che
fino a quel momento era stato riservato ai generali vittoriosi durante i giorni del
trionfo.
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Introdusse la graduale assegnazione dei diritti di cittadinanza alle province,
cominciando dalle Gallie e dalla Spagna, così da permettere una migliore
integrazione dei popoli assoggettati.
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Portò il numero dei senatori a novecento, immettendovi uomini a lui fedeli
e molti provenienti dalla Gallia.
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Ricompensò generosamente i suoi veterani assegnando loro grandi porzioni
dell’
ager publicus
in Italia e nelle province, proseguendo nell’opera di roma-
nizzazione delle province stesse.
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Risanò il bilancio dello Stato e introdusse importanti sgravi fiscali in favore
delle attività produttive e commerciali.
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Fece grandi investimenti in opere pubbliche.
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Riformò il calendario, portando l’anno a 365 giorni (non più 355) e aggiun-
gendo un giorno ogni quattro anni (anno bisestile).
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Rese più severe le pene per chi si fosse macchiato di reati politici.