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Parte Terza
Ambito normativo
pazione degli insegnanti, del personale non docente, dei genitori e degli alunni
alla gestione delle strutture scolastiche.
7) A.
Il Consiglio di classe nella scuola secondaria superiore è composto da
tutti i docenti di classe più due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni
iscritti alla classe, nonché due rappresentanti degli studenti, eletti dagli stu-
denti della classe (Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, Testo Unico delle
disposizioni legislative in materia di istruzione, articolo 5).
8) D.
Negli istituti e nelle scuole di istruzione secondaria superiore, le com-
petenze relative alla valutazione periodica e finale degli alunni spettano al con-
siglio di classe con la sola presenza dei docenti (Decreto Legislativo 16 aprile
1994, n. 297, Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione,
articolo 5).
9) D.
Il Collegio dei docenti elabora il PTOF sulla base delle norme in ma-
teria di autonomia delle Istituzioni scolastiche stabilite dal D.P.R. n. 275, 8
marzo 1999, tenendo conto sia degli indirizzi generali per le attività della scuo-
la e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolasti-
co, sia delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni
dei genitori e degli studenti.
10) D.
Il D.Lgs. 66/2017 stabilisce (art. 7, comma 2) che il PEI (Piano Educa-
tivo Individualizzato):
- è elaborato e approvato dai docenti contitolari o dal consiglio di classe, con la
partecipazione dei genitori o dei soggetti che ne esercitano la responsabilità,
delle figure professionali specifiche interne ed esterne all’istituzione scolastica
che interagiscono con la classe e con la bambina o il bambino, l’alunna o l’a-
lunno, la studentessa o lo studente con disabilità nonché con il supporto dell’u-
nità di valutazione multidisciplinare;
- tiene conto della certificazione di disabilità e del Profilo di funzionamento;
- individua strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di ap-
prendimento nelle dimensioni della relazione, della socializzazione, della co-
municazione, dell’interazione, dell’orientamento e delle autonomie;
- esplicita le modalità didattiche e di valutazione in relazione alla programma-
zione individualizzata;
- definisce gli strumenti per l’effettivo svolgimento dell’alternanza scuola-lavo-
ro, assicurando la partecipazione dei soggetti coinvolti nel progetto di inclusio-
ne;
- indica le modalità di coordinamento degli interventi ivi previsti e la loro inte-
razione con il Progetto individuale.
11) A.
Il Consiglio di circolo o di istituto è presieduto da uno dei membri,
eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei
genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima