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Parte Seconda
Contenuti disciplinari
Sezione VII
Il bilancio di esercizio
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nonché della situazione patrimoniale e finanziaria (
aspetto statico
) rilevabile al termi-
ne di tale periodo amministrativo.
I destinatari (
stakeholder
) del bilancio sono tutti i
soggetti interni
(soci, amministrato-
ri, consiglieri ecc.) ed
esterni
(clienti, fornitori, banche, fisco ecc.) che necessitano di
informazioni quantitative inerenti la società per definire le loro decisioni economi-
che. Complessivamente il bilancio di esercizio non si limita ad essere uno strumento
interno per rilevare e rendere noto il risultato economico della gestione aziendale,
né tantomeno un mero adempimento civilistico-fiscale, ma nel tempo si è affermato
come un importante mezzo d’informazione e di comunicazione esterna verso tutti i
soggetti interessati all’andamento dell’azienda.
In merito alla finalità da perseguire, è possibile distinguere tra bilancio civilistico,
bilancio rettificato ai fini fiscali e bilancio gestionale. In particolare:
1.
Bilancio civilistico
. È disciplinato dal codice civile e dal D.Lgs. n. 127/1991 che
individuano uno schema ben preciso, dei principi di redazione e indicano le mo-
dalità di valutazione delle varie poste. È redatto per finalità giuridiche, in quanto
esso è un documento obbligatorio secondo quanto disposto dal codice civile. In
tal senso, il suo obiettivo è quello di fornire una conoscenza periodica del risul-
tato economico conseguito, nonché della consistenza patrimoniale dell’azienda a
garanzia e tutela dei diritti dei terzi creditori.
2.
Bilancio fiscale
. Le norme fiscali impongono la predisposizione di tale documento
per finalità fiscali, ossia al fine di determinare il reddito imponibile, che si ottiene
attraverso la rettifica del risultato determinato attraverso il bilancio civilistico.
3.
Bilancio gestionale
. È slegato da obblighi normativi di redazione. Ogni azienda,
in base al proprio settore, può utilizzare schemi e criteri differenti. Il fine di tale
bilancio è quello di comprendere in che modo si è formato il risultato economico
d’esercizio e come si presenta la struttura patrimoniale. Il bilancio gestionale,
quindi, è uno strumento di fondamentale importanza all’interno dell’azienda per
valutare l’andamento dell’impresa e assumere decisioni.
Il bilancio, in generale, deve garantire
attendibilità
delle informazioni contenute ed
avere il requisito della
neutralità
; infatti, proprio perché redatto per una pluralità di
destinatari, deve fondarsi su principi contabili indipendenti e imparziali perché non
può privilegiare nessuna delle categorie interessate.
Le finalità del bilancio di esercizio presentano, tuttavia, differenze più o meno rile-
vanti in base al tipo di azienda per le quali il bilancio stesso è redatto.
Nelle
imprese individuali e nelle società di persone
il bilancio assolve ad una finali-
tà informativa prevalentemente interna, è, infatti, un documento redatto per fornire
periodiche informazioni ai soci, nel caso di società di persone, o al proprietario,
nel caso di impresa individuale. Il bilancio è un prospetto contabile riassuntivo che
riporta con “evidenza e verità” (art. 2217, comma 2, c.c.) la situazione a fine esercizio
del patrimonio (Stato patrimoniale) e gli utili conseguiti o le perdite subite (Conto
economico) nello stesso arco di tempo.
Secondo il codice civile, le scritture contabili e il bilancio delle società di persone,
in linea di principio, restano all’interno dell’impresa e non sono accessibili ai terzi
anche se con alcune eccezioni. Ad esempio, le scritture devono essere esibite ai fini di
eventuali accertamenti sulla dichiarazione fiscale dei redditi e il bilancio può essere
richiesto in visione dalle banche in sede di istruttoria per la concessione di fidi.