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Premessa alla settima edizione
Dopo l’uscita della sesta edizione nell’ottobre 2017, nuovi aggiornamenti si sono resi necessa-
ri a seguito dell’emanazione dei provvedimenti legislativi che hanno caratterizzato gli esordi
della XVIII legislatura.
Nel c.d. “Contratto per il governo del cambiamento” (punto 22), siglato da Movimento 5
stelle e Lega, viene dichiarato l’impegno al superamento della legge n. 107 con la revisione
del sistema di reclutamento degli insegnanti, della “chiamata diretta” dei docenti, della ri-
duzione del monte ore per l’alternanza scuola-lavoro: impegno che appare sostanzialmente
attuato. È stato emanato anche il nuovo Regolamento di contabilità.
Sul versante sindacale, il 19 aprile 2018 si è arrivati alla sottoscrizione definitiva del CCNL
del comparto Istruzione e ricerca, che, tra l’altro, ha notevolmente modificato le regole della
contrattazione integrativa; il 13 dicembre 2018 è stata sottoscritta l’Ipotesi di CCNL dell’Area
dirigenziale riferita al medesimo comparto.
Va rilevato che, sul versante legislativo, le novità che interessano il mondo della scuola non
sono contenute in provvedimenti omogenei di riforma (come prevalentemente accaduto
nella precedente legislatura con la legge n. 107 e gli otto decreti attuativi) bensì appaio-
no disseminati in più atti quali il “decreto dignità” (decreto legge 12 luglio 2018, n. 87), il
“decreto milleproroghe” (legge n. 108 del 21 settembre 2018), il “decreto semplificazione”
(decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135), la legge di bilancio (legge n. 145 del 31 dicembre
2018), la “legge spazzacorrotti” (legge 9 gennaio 2019, n. 3); e non è possibile trascurare
la non secondaria correzione di rotta intervenuta sul Regolamento stesso del concorso per
l’accesso alla dirigenza scolastica, abrogando di fatto l’art. 14 del Regolamento che preve-
deva il corso di formazione come fase finale del concorso. In tal modo, entro la data del 1°
settembre 2019, dovrebbe essere garantita l’assegnazione delle sedi ai vincitori di concorso.
Abbiamo, quindi, provveduto alla puntuale e sistematica revisione dell’opera, semplificando
là ove è stato possibile, così che aggiornamenti ed integrazioni trovassero luogo senza gravare
di eccessive complicazioni lo studio di chi si accinge alla fase finale del concorso.
Già, perché la preparazione al concorso è la prima finalità di quest’opera; e la seconda, e
successiva, è l’aiuto all’esercizio della professione, che dia al dirigente scolastico gli strumenti
per affrontare con competenza e correttezza istituzionale le mille incombenze e i tanti pro-
blemi di cui è intessuto l’impegno quotidiano nella comunità scolastica.
Ci auguriamo di aver compiuto ancora una volta un’opera utile a chi vuole mettersi sulla
nostra strada e continuare la nostra sfida: quella di dimostrare che la scuola lavora per il suc-
cesso umano e professionale di chi vuole crescere in un’Italia che fatica a crescere.
Milano, aprile 2019
Giuseppe Mariani