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Parte Prima
L’iter selettivo nelle aziende private e nella Pubblica Amministrazione
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edises
.it
La risposta da parte dell’azienda, se quest’ultima ritiene il vostro
curriculum
interessante,
può avvenire per e-mail o per telefono; la stessa azienda vi convocherà per il colloquio e
gli eventuali test attitudinali, che di norma avvengono in tempi diversi. È possibile che vi
sia più di un colloquio. Un primo colloquio è, generalmente, a carattere informativo/cono-
scitivo; si tratta, cioè, di una presentazione tra il candidato e il responsabile della selezione
del personale. In tale sede viene illustrato il tipo di lavoro, gli orari, la qualifica e si chiede
all’aspirante di parlare un po’ di sé, dell’impressione che sta avendo dalla descrizione
dell’impiego da parte del responsabile, se è realmente interessato al lavoro ecc. A questo
incontro può far seguito una selezione, di norma collettiva, con test culturali ed attitudina-
li per verificare le conoscenze di base, le motivazioni e le aspirazioni di ciascuno (dipende
da quanti posti devono essere occupati, quanti candidati si presentano ecc.).
Dalle informazioni ricavate dal primo colloquio e dagli eventuali test emergerà un profilo
personale di ciascuno, che verrà ulteriormente convalidato dall’ultimo definitivo colloquio.
1.4 Il colloquio nelle aziende private
Il
colloquio
è una prova che in ogni selezione, sia pubblica che privata, si deve affrontare.
Sia la Pubblica Amministrazione che le aziende private possono proporre domande di ca-
rattere personale per conoscere il percorso scolastico, la vita familiare e relazionale, il pro-
cesso di socializzazione, gli hobby ed eventuali altre esperienze lavorative.
Nelle aziende private il colloquio avviene al cospetto di un responsabile preposto alla sele-
zione del personale nei confronti del quale è necessario fornire, da subito, una buona im-
pressione.
Le domande più frequenti riguardano dunque gli studi svolti, i lavori eseguiti e le aspetta-
tive future; spesso viene chiesto il motivo per cui si partecipa alla selezione.
Quando si forniscono le risposte è importante essere coerenti con ciò che è stato già detto
riguardante argomenti simili; inoltre, è opportuno guardare in faccia l’interlocutore, non
gesticolare troppo e non rilevare segni di agitazione (mordersi le unghie, dondolare sulla
sedia), anche se la domanda viene ripetuta o non sembra troppo pertinente.
Per gli esaminatori o comunque per colui che deve giudicare e prendere una decisione è, infat-
ti, più importante il
“modo”
in cui la frase viene detta, piuttosto che il contenuto della stessa.
Ovviamente, qualsiasi argomento non deve essere espresso solo per compiacere l’esamina-
tore, ma deve sembrare convincente.
Inoltre, è importante curare l’abbigliamento, perché la prima impressione è importante dal
punto di vista del selezionatore.
Quelli citati sono semplici consigli cui attenersi, ma possono anche in parte essere modifi-
cati, poiché, ogni risposta è soggettiva e personale.
1.5 Materiale proposto
Di seguito, vengono illustrati i principali strumenti che normalmente sono proposti all’aspi-
rante durante una selezione.
Si tratta di
test biografici
, utilizzati dai selettori per trarre informazioni sulla vita, la famiglia,
le relazioni e gli interessi personali del candidato, e di
test attitudinali
, utilizzati per valuta-
re le varie abilità e capacità di ciascun candidato.