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Parte Prima

Indicazioni sul concorso

www.

edises

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il rilevamento della radioattività. Con la Legge 24 febbraio 1992, n. 225 il Corpo è diventato

componente essenziale della Protezione Civile.

Con il progredire della società e il moltiplicarsi dei pericoli, le esigenze a cui far fronte sono

diventate sempre più complesse, pertanto si è reso necessario ampliare le funzioni del sud-

detto corpo; all’uopo il D.Lgs. 8 marzo 2006, n. 139 ha stabilito un riassetto delle funzioni e

dei compiti ad esso spettanti. Tale decreto, per esempio, ha potenziato il sistema dei controlli

di prevenzione incendi, incrementando visite tecniche e verifiche anche con metodo a cam-

pione o in base a programmi settoriali per categorie di attività e di prodotti.

Con il D.Lgs. 29 maggio 2017, n. 97, infine, si è proceduto a migliorare l'efficienza del Corpo,

anche alla luce delle competenze trasferite dal soppresso Corpo forestale, in materia di lotta

agli incendi boschivi.

1.2 Funzioni

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco svolge funzioni di salvaguardia dell’incolumità delle

persone e degli animali e dell’integrità dei beni, assicurando rapidità di intervento e garan-

tendo una professionalità senza eguali. I vigili del Fuoco devono essere pronti a fronteggiare

situazioni imprevedibili, che richiedono un particolare addestramento nonché la capacità di

fronteggiare momenti di grave pericolosità e di adattamento alle condizioni, a volte estreme,

attinenti ad una vasta gamma di rischi.

Tra le tante attività svolte dal CNVVF, le più importanti sono:

– la prevenzione degli incendi;

– il soccorso acquatico e in montagna;

– le verifiche statiche degli edifici;

– la messa in sicurezza di opere artistiche;

– la certificazione di prodotti o materiali antincendi;

– il controllo della radioattività nell’ambiente;

– l’intervento in caso di calamità nazionali e internazionali;

– la predisposizione dei piani nazionali e territoriali di difesa civile;

– i controllo dei rischi derivanti da atti criminosi compiuti a danno di persone o beni, con

l’uso di armi nucleari, batteriologiche, chimiche e radioattive.

Il soccorso tecnico urgente è effettuato da squadre operative presenti sull’intero territorio

nazionale, che possono essere permanenti o volontarie, e sono formate generalmente da 5 o

6 persone. A coordinare le attività di soccorso vi è un capo squadra, che ha più esperienza

degli altri e conosce tutte le tecniche di soccorso e antincendio.

Il personale operativo effettua un addestramento specifico di sei mesi presso le scuole di forma-

zione di base di Roma Capannelle e presso il centro di formazione operativa di Montelibretti

(Roma). Al fianco del suddetto personale opera, in posizione gerarchica sovraordinata, una serie

di ingegneri e di architetti, con funzioni direttive e di coordinamento. La tempestività e la capil-

larità degli interventi, la competenza e l’esperienza acquisita si rivelano elementi fondamentali

nel prestare soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali o altri disastri. È proprio nelle

fasi iniziali dell’emergenza, quando le prime ore si rivelano determinanti per la riuscita dell’in-

tervento, che il contributo del corpo diventa essenziale. L’attività svolta in materia di prevenzione

incendi si esplica in ogni ambito caratterizzato dall’esposizione al rischio di incendio, come per

esempio nei settori della sicurezza dei luoghi di lavoro, del controllo dei pericoli di incidenti rile-

vanti connessi a sostanze pericolose e dell’energia.