

www.
edises
.it
Premessa alla sesta edizione
Dopo l’uscita della quinta edizione nel febbraio 2017, nuovi aggiornamenti si rendono neces-
sari a seguito dell’emanazione di ulteriori provvedimenti che vanno a concludere l’incalzante
attività legislativa che ha caratterizzato la XVII legislatura.
Le principali novità di questi ultimi mesi si collocano su tre versanti:
– l’attuazione delle deleghe contenute nella legge 13 luglio 2015, n. 107 (cd. Buona scuola) a
seguito dell’emanazione degli otto decreti legislativi datati 13 aprile 2017;
– l’attuazione delle deleghe contenute nella legge 7 agosto 2015, n. 124 (cd. riforma Madia
della pubblica amministrazione) a seguito dell’emanazione di più decreti legislativi fra i qua-
li il n. 75 del 25 maggio 2017, che riforma le regole della contrattazione e del procedimento
disciplinare;
– il decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vacci-
nale”, convertito in legge 31 luglio 2017, n. 119.
Per mantenere il volume in un numero accettabile di pagine abbiamo provveduto alla totale
revisione dell’opera, semplificando là ove è stato possibile (storia della scuola e ordinamenti)
così che aggiornamenti ed integrazioni trovassero luogo senza ulteriore aggravio di studio per
chi al concorso si accinge.
Già, perché la preparazione al concorso è la prima finalità di quest’opera.
Molti insegnanti si sentono pronti per una svolta decisa nel proprio impegno nel lavoro.
È un passaggio che cambia non solo la professione ma anche la vita: la complessità del ruolo,
la responsabilità dei risultati coinvolgono nel profondo chi è chiamato a tenere la direzione
giusta per arrivare alla meta.
La seconda finalità è quella di continuare a fornire al dirigente scolastico in servizio uno stru-
mento di lavoro e di consultazione, che gli consenta di affrontare con correttezza istituzionale
le mille incombenze e i tanti problemi di cui è intessuto il suo impegno quotidiano nella co-
munità scolastica.
Il traguardo del nostro impegno è il successo formativo dei giovani che affollano le nostre
scuole, giovani che vivono la gioia e la fatica di crescere nel rapporto con i loro genitori, con
i loro insegnanti, nelle tante relazioni che tessono ogni giorno costruendo nell’oggi la qualità
del loro domani.
Il dirigente è il leader della comunità di donne e uomini che lavorano con lui. Sbagliare la
relazione con loro significa fallire; come pure porta al fallimento l’impostare relazioni non
professionali.
Il dirigente scolastico parte dalle norme per organizzare la vita nella scuola, propone il binario
che dall’astratto porta al concreto, guida gli insegnanti perché realizzino nel modo più efficace il
percorso di istruzione e formazione dei propri studenti, è il timoniere che guida il cambiamento.
Le trasformazioni non sono indolori; fanno i conti con resistenze forti, alcune fondate su pre-
occupazioni vere, altre su ragioni strumentali e corporative.
La capacità di stare dentro questo disegno è il primo segno della professionalità dirigente;
il secondo è quello di metterci il progetto educativo dell’istituto, frutto della mente e del cuore
di chi sta a fianco dei giovani nel loro cammino.
Ci auguriamo di aver compiuto un’opera utile a chi vuole mettersi sulla nostra strada e conti-
nuare la nostra sfida: quella di dimostrare che la scuola lavora per il successo umano e profes-
sionale di chi vuole crescere in un’Italia che cresce.
Milano, settembre 2017
Giuseppe Mariani