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PROVE UFFICIALI
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B. fu considerato troppo meccanicistico
e positivistico
C. fu accettato da tutti gli storici dell’ar-
te, solo dopo aspre violente critiche
D. non fu mai criticato in maniera con-
vincente
E. fu rifiutato perché troppo psicoana-
litico, ma fu rivalutato dopo i libri di
Freud
8) Il metodo morelliano per l’attribu-
zione delle opere d’arte si basa (
vedi
Brano I
):
A. sul riscontro della presenza degli ele-
menti più imitati di un artista
B. sul riscontro dei dettagli secondari,
meno influenzati dagli stilemi di una
scuola o di un artista
C. sul riscontro della presenza degli ele-
menti noti di un artista
D. sul riscontro degli elementi più tra-
scurabili, che sono quelli più influen-
zati dagli stilemi di scuola
E. sul riscontro degli elementi dove
maggiore è l’attenzione dell’artista e
che meglio dimostrano il suo stile
9) Il metodo morelliano dimostra un
atteggiamento davanti all’opera d’arte
(
vedi Brano I
):
A. di tipo romantico
B. basato solo sulla psicologia dell’arti-
sta
C. coerente con le moderne sensibilità
D. di tipo estetico
E. considerata come entità autonoma
che non ha relazioni con le restanti
opere di un’artista
10) Qual è la caratteristica più evidente
dei libri di Morelli? (
vedi Brano I
)
A. Sono cataloghi dei particolari più fa-
cilmente imitabili di un artista
B. Sono cataloghi dei particolari più ap-
pariscenti dello stile di un artista
C. Sono cataloghi dei particolari più tra-
scurabili di un artista
D. Sono cataloghi di particolari utili agli
scrittori di romanzi gialli
E. Sono libri di psicanalisi medica più
che di storia dell’arte
Brano II
Questo
brano
è
seguito
da
alcuni
quesiti
ri-
guardanti
il
suo
contenuto. Per
ciascun quesi-
to,
dovete
scegliere,
tra
le
alternative
proposte,
quella
che
ritenete
corretta
in
base
soltanto
a
ciò
che
risulta
esplicito
o
implicito
nel
brano,
cioè
solo
in
base
a
quanto
si
ricava
dal
brano
e
non
in
base
a
quanto
eventualmente
sapete
già
sull’argomento.
L’eliminazione dei mobili
Cari amici, vi voglio svelare un segreto:
non esistono mobili moderni! Oppure,
per esser più precisi: sono moderni sol-
tanto quei mobili che si possono sposta-
re. Tutti i mobili che sono fissati al muro,
che quindi non si possono muovere e
che, come già appare chiaro dal loro
nome, non sono quindi veri e propri mo-
bili: cassapanche e armadi, cristalliere e
credenze, oggi praticamente non esisto-
no più. Ma nessuno lo sapeva. E da ciò
sono derivati gli errori. Ci si diceva che
in ogni epoca gli armadi e le credenze
erano stati concepiti in modo moderno,
ideati secondo lo spirito del loro tempo
e che perciò si aveva il compito di cre-
are anche oggi queste cose secondo lo
spirito del nostro tempo. Questo era un
ragionamento sbagliato. Perché, dato
che oggi gli armadi non esistono più, è
impossibile che ve ne siano di moderni.
Questi mobili inamovibili sono destinati
a custodire. Nelle credenze si conserva-
vano le porcellane, negli armadi i vesti-
ti. Questo genere di mobili adibiti alla
custodia erano un simbolo del grado di
agiatezza raggiunto. La ricchezza della
famiglia veniva gettata in faccia al visita-