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edises

.it

L’esame di ammissione

1

Caratteristiche del test

I corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico finalizzati alla formazione di

Architetto, afferenti rispettivamente alla classe L-17

Scienze dell’Architettura

e alla

classe LM-4

Architettura e Ingegneria edile

, sono disciplinati dalla legge n. 264 del

1999 che ne stabilisce il

numero programmato a livello nazionale

. Il numero di posti

disponibili è stabilito ogni anno con decreto ministeriale e l’ammissione è subordina-

ta al superamento di un esame composto da quiz a risposta multipla, uguale su tutto

il territorio nazionale.

Tutti gli altri corsi di laurea cui il volume si rivolge, quali Pianificazione territoriale,

Urbanistica, Diagnostica per la conservazione e il restauro dei beni artistici, non

sono regolati dalla normativa sull’accesso programmato nazionale, pertanto ogni

ateneo può scegliere se vincolare o meno le iscrizioni a un

test di ingresso obbliga-

torio

limitando così i posti disponibili per l’immatricolazione.

Nel caso dei corsi di laurea ad accesso libero alcune università possono prevedere un

test di orientamento all’entrata

, che non ha un valore selettivo, ma serve unicamente

a valutare il livello e la qualità della preparazione iniziale degli studenti. Per questo

tipo di prova viene generalmente indicato un punteggio minimo che corrisponde

alla sufficienza; a chi ottiene un punteggio inferiore a tale soglia, non viene preclusa

l’iscrizione, vengono tuttavia indicati specifici obblighi formativi da soddisfare nel

primo anno di corso. Oltre ad assicurare un’adeguata preparazione iniziale, gli esa-

mi di orientamento hanno anche lo scopo di indirizzare gli studenti verso corsi di

studio più adatti alle proprie inclinazioni o capacità; in caso di risultato insufficiente,

infatti, l’iscrizione non è preclusa ma “sconsigliata”.

Indipendentemente dal tipo di prova prevista, se obbligatoria o di orientamento, è

necessario imparare a confrontarsi con tali strumenti di valutazione che consistono

generalmente in

quiz a risposta multipla

elaborati dalle singole università.

1

.

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Il test a risposta multipla

Le prove d’esame a risposta multipla si sono affermate come un valido strumento

di valutazione e trovano ampissimo impiego oltre che a livello universitario (sotto

forma di esami di ammissione e orientamento, prove intercorso, selezioni a master

e specializzazioni), anche in ambito lavorativo (selezioni in grandi aziende, esami di

abilitazione professionale, concorsi nelle amministrazioni pubbliche). Un sistema

di selezione così standardizzato presenta, però, limiti evidenti, primo fra tutti l’in-

capacità di valutare fattori caratteriali quali la motivazione, la determinazione e le

capacità relazionali e comunicative, fattori questi che possono condizionare in modo

significativo la buona riuscita degli studi, ma anche della vita professionale di una

persona.