

V
Prefazione
Questo testo si propone di offrire agli allievi ingegneri alcune conoscenze nel campo della
)LVLFD WHFQLFD
, che consentiranno loro di affrontare, nel corso della futura attività professionale,
numerosi problemi applicativi, in particolare nei settori dell’ingegneria industriale e civile.
Al tempo stesso, il lettore potrà anche rendersi conto del fatto che la conoscenza di
questa disciplina risulta essenziale per comprendere ed interpretare correttamente vari fe-
QRPHQL OHJDWL DOOD YLWD GL WXWWL L JLRUQL GDOOD PHWHRURORJLD DOOD FXFLQD GDOOD IRWRJUD¿D DOOD
¿VLRORJLD
,O QRPH
)LVLFD WHFQLFD
non risulta di per sé esplicativo dei suoi contenuti ed induce ad
una certa confusione con gli insegnamenti di
)LVLFD JHQHUDOH
, che gli studenti incontrano
all’inizio del loro curriculum universitario nel campo dell’ingegneria.
,Q HIIHWWL LO WHUPLQH
)LVLFD WHFQLFD
trova pochi riscontri al di fuori del nostro paese e solo
in alcune università di lingua tedesca si ritrova l’omologo
Technische Physik
. Altrove, gli
insegnamenti fanno esplicito riferimento ai due principali ambiti che concorrono a formare la
)LVLFD WHFQLFD
, cioè la
Termodinamica applicata
e la
Trasmissione del calore
, per cui è molto
frequente incontrare i nomi
Thermodynamics
e
Heat Transfer
in inglese,
Thermodynamik
e
Wärme
Übertragung in tedesco,
Thermodynamique
e
Transfert de chaleur
in francese.
Da quanto appena detto, e soprattutto da quanto sarà esposto nei Capitoli che seguono,
si evince quindi chiaramente che la disciplina si colloca a pieno titolo nel più ampio campo
dell’
Energetica
civile e industriale, di cui costituisce la base e il fondamento.
,O QRPH
)LVLFD WHFQLFD
presenta comunque dei vantaggi ed offre alcuni interessanti spunti
GL ULÀHVVLRQH FKH FRQVHQWRQR DOOR VWXGHQWH GL DIIURQWDUQH OR VWXGLR FRQ PDJJLRUH FRQVDSHYR
-
lezza e nella giusta prospettiva.
Per prima cosa, risulta evidente che si tratta di una disciplina che, pur affondando le sue
UDGLFL QHO FDPSR GHOOD ¿VLFD VL GLIIHUHQ]LD GDJOL LQVHJQDPHQWL GL
)LVLFD JHQHUDOH
perché si
pone obiettivi di tipo tecnico e quindi prettamente ingegneristico.
,O ULIHULPHQWR DOO¶DPELWR GHOOD ¿VLFD UHQGH DOWUHVu HYLGHQWH LO IDWWR FKH DQFKH QHOOD
)LVLFD
tecnica
gioca un ruolo centrale l’esperimento: tuttavia, pur con le dovute cautele, si può af-
IHUPDUH FKH PHQWUH LO ¿VLFR OR LPSLHJD SHU FRPSUHQGHUH OD QDWXUD GHL IHQRPHQL O¶RELHWWLYR
di fondo dell’ingegnere è quello di “progettare”.
Senza dubbio, nell’immaginario collettivo la progettazione è l’attività che viene più spes-
VR DVVRFLDWD DOOD ¿JXUD GHOO¶LQJHJQHUH H VRQR PROWL JOL VWXGHQWL FKH DO WHUPLQH GHOOH VFXROH
superiori, si iscrivono ad un corso di laurea in ingegneria con l’obiettivo di diventare dei
SURJHWWLVWL FLRq GHOOH ¿JXUH SURIHVVLRQDOL LQ JUDGR GL FRQFHSLUH GLPHQVLRQDUH H UHDOL]]DUH
nuovi prodotti o nuovi processi produttivi.
A ben pensare, tuttavia, il concetto di “progettazione” è connaturato all’attività dell’inge-
gnere in una accezione anche più estesa e profonda di quella sopra esposta.
,QIDWWL GDO SXQWR GL YLVWD HWLPRORJLFR LO WHUPLQH SURJHWWDUH GDO ODWLQR
pro-iacere
, gettarsi
LQ DYDQWL SRUWD FRQ Vp LO VLJQL¿FDWR GL SURLHWWDUVL YHUVR LO IXWXUR LO FKH LQ TXHVWR FRQWHVWR
DVVXPH LO GXSOLFH VLJQL¿FDWR GL SUH¿JXUDUH FLz FKH DQFRUD QRQ HVLVWH RSSXUH GL SUHYHGHUH LO
comportamento di qualcosa che esiste già.
È quindi un progettista non solo chi disegna una nuova auto da competizione, ma anche
chi ne prevede i consumi di carburante per ottimizzare i “pit-stop”. Allo stesso modo, è un
progettista sia chi dimensiona una turbina, un ponte strallato o un telefono cellulare, sia chi
gestisce la manutenzione di un impianto, prevenendone i guasti.
Si tratta pertanto di acquisire la capacità di fare previsioni attendibili e non è un caso che
XQ EUDYR LQJHJQHUH VLD FRPXQHPHQWH FRQVLGHUDWR XQD SHUVRQD DI¿GDELOH SHUFKp ³VD GL FRVD
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