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Prova ufficiale a.a. 2014
49) Il espérait ……… avec lui au Mexique l’été prochain.
A.
qu’il partira
B.
qu’il partirait
C.
qu’il parte
D.
qu’il part
50) Quel est l’adverbe de manière dérivant de « gentil »?
A.
Gentillement
B.
Gentiment
C.
Gentilement
D.
Gentimment
Il futuro non è più quello di una volta
Ho 41 anni, e sono un nativo digitale. Perché ho solo vaghi ricordi del pri-
ma. C’era il film su RaiUno il lunedì sera. Poi, a un certo punto, Dallas su
Canale 5. Lunghi pomeriggi passati a casa a leggere, senza interruzioni.
Un quotidiano solo, «La Stampa» (vivevo a Torino). Scrivevo e ricevevo
lettere di carta, che in buona parte ho conservato in una scatola da scarpe,
e devo dire che, tra le tante possibili, questa è l’esperienza che rimpiango
più spesso. Vent’anni di internet (ho spedito la mia prima email all’inizio del
1992) hanno fatto diventare remotissimo questo passato prossimo. Così,
per un certo periodo, per capire non solo ciò che mi stava succedendo
intorno ma anche ciò che stava succedendo a me, ho letto tutto quello che
mi capitava sottomano sul tema internet e, soprattutto, sul tema «L’istru-
zione, l’informazione e la circolazione delle idee al tempo di internet». Ho
smesso di farlo per due ragioni. La prima è che la situazione è così fluida
che qualunque saggio sul tema invecchia in pochi mesi: non si fa a tempo
a preoccuparsi di «Second Life» che «Second Life» passa di moda; non si fa
a tempo a dire che il mondo del futuro avrà bisogno soprattutto di esperti in
decimazione che già il mondo del futuro dimostra di non sapere bene che
farsene, dei decimatori. Ogni analisi, ogni previsione, diventa subito archeo-
logia. La seconda ragione è che i saggi che leggevo tendevano a polarizzar-
si tra favorevoli e contrari, come se invece che di capire la trasformazione
in corso si trattasse di fare il tifo. I favorevoli erano molto favorevoli: non
era chiaro che internet avrebbe realizzato, con altri mezzi, i sogni irrealizzati
del Sessantotto? I contrari erano molto contrari: non era chiaro che internet
avrebbe distrutto la civiltà che avevamo costruito con infinita pazienza nel
corso di secoli e che al suo posto avrebbe messo, esattamente, niente? I
favorevoli erano intelligenti, brillanti, inattendibili e un po’ fatui. I contrari
erano intelligenti, colti e un po’ più grigi, e molto meno fatui. Magari non