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INTRODUZIONE

La Legge 20 agosto 2019, n. 92 e il successivo D.M. 22 giugno 2020, n. 35 introducono

nel sistema di istruzione italiano l’insegnamento trasversale dell’Educazione civica.

Si tratta di una nuova sfida che le istituzioni scolastiche devono raccogliere. Difatti

le scuole sono chiamate a realizzare, in breve tempo, un lavoro articolato e, per certi

versi, innovativo. In pochi mesi, dirigenti scolastici e docenti dovranno:

1. progettare il curricolo dell’insegnamento trasversale dell’Educazione civica, par-

tendo dalle Linee Guida e dai Profili educativi, culturali e professionali, forniti

dal Ministero;

2. realizzare Unità di Apprendimento che diano reale attuazione al curricolo, attra-

verso un piano di studi; inoltre, tali Unità di Apprendimento (UdA) dovranno es-

sere in buona parte di carattere trasversale, vista l’impostazione che il legislatore

ha dato al nuovo insegnamento;

3. mettere a punto criteri di valutazione e rubriche valutative, valide ed attendibili,

in quanto, per la prima volta nella storia dell’istruzione italiana, l’Educazione ci-

vica sarà presente in pagella con un proprio voto autonomo e distinto dalle altre

discipline;

4. aggiornare i propri organigrammi, poiché sarà necessario individuare la nuova

figura del Coordinatore di Educazione civica per ogni classe dell’istituto, che

dovrà diventare membro aggiunto del consiglio di classe (se non già presente) e

dovrà coordinare le attività dell’insegnamento.

Inoltre, le nuove figure dei docenti Coordinatori di Educazione civica dovranno

fronteggiare compiti complessi, avendo precise responsabilità. In particolare, a loro

spetterà il compito di:

1. coordinare tutti i docenti del consiglio di classe nella progettazione e nella realiz-

zazione delle Unità di Apprendimento (UdA) spesso di carattere trasversale, per

le quali occorrerà un profilo culturale ampio e flessibile;

2. monitorare e controllare la realizzazione delle UdA (raccogliere feedback, rimo-

dulare la programmazione, promuovere azioni di miglioramento);

3. formulare la proposta di voto per l’insegnamento trasversale dell’Educazione ci-

vica (oltre che quella per la propria disciplina), che dovrà essere fatta propria del

consiglio di classe.

Questo volume vuole essere un supporto per le istituzioni scolastiche del secondo

ciclo e, in particolare, per i dirigenti scolastici, per i docenti e per il coordinatore di

Educazione civica, al fine di realizzare al meglio tutte le azioni appena esposte. In tal

modo le scuole potranno cogliere a pieno le potenzialità formative di questo nuovo

insegnamento e rivolgerle agli alunni, affinché questi ultimi possano maturare le

competenze previste dal curricolo.