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Premessa
Con il bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 marzo 2018, il Ministero dell’istru-
zione, dell’università e della ricerca ha avviato le procedure per l’arruolamento di 253 fun-
zionari dell’Area III, dei quali 50 destinati al livello centrale e i rimanenti 203 alle direzioni
regionali. Ad essi si aggiungono cinque dirigenti di seconda fascia.
La legge 27 dicembre 2017, n. 205 (art. 1, c. 607), dando il via libera al Bilancio di previ-
sione dello Stato per l’anno finanziario 2018, ha contestualmente previsto un altro e paral-
lelo concorso pubblico per l’assunzione dei direttori dei servizi generali ed amministrativi
(c. 605).
Se solo si pensa che è in corso di svolgimento la procedura concorsuale per l’assunzio-
ne di 2.425 dirigenti scolastici, appare evidente il complessivo disegno di rafforzamento
dell’efficienza del sistema dell’istruzione, reintegrandone quelle alte professionalità il cui
progressivo venir meno è una delle cause delle disfunzioni che sono sotto gli occhi di tutti.
Con l’assunzione dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali ed amministra-
tivi si va a garantire l’autonomia scolastica al suo interno, assicurandone (con la copertura
di posti da tempo scoperti) il perseguimento dei fini istituzionali nonché la funzionalità
amministrativa e organizzativa; nel contempo, i nuovi funzionari dell’Area III del ministe-
ro potranno finalmente garantire quel supporto tecnico specialistico che diviene sempre
più necessario a fronte delle nuove e più pressanti incombenze amministrative.
Il
concorso per l’assunzione di 253 funzionari ministeriali
ha lo scopo di “
ridurre gli adem-
pimenti burocratici a carico delle istituzioni scolastiche autonome nello svolgimento di attività am-
ministrative non strettamente connesse alla gestione del servizio istruzione
” (c. 607), fornendo
competenze professionali specialistiche
di natura amministrativa, giuridica e contabile
che possano supportare, ad esempio, la gestione del contenzioso.
Uno degli obiettivi connessi all’assunzione dei nuovi funzionari è proprio quello di sgra-
vare la dirigenza scolastica da compiti esterni alla gestione scolastica, quali (ad esempio)
resistere o conciliare nel giudizio di primo grado su delega del Direttore regionale, assicu-
rando nel contempo all’amministrazione centrale e periferica le competenze necessarie
alla tutela in giudizio del proprio operato.
Da queste preliminari considerazioni nasce l’impianto del nostro Manuale per la prepa-
razione al concorso.
Ai concorrenti viene richiesto il requisito della laurea, che però non è preventivamente
circoscritta all’ambito giuridico ed economico (come avviene, ad esempio, per il concorso
dei direttori dei servizi generali ed amministrativi).
Tuttavia, per affrontare sia la prova scritta che la prova orale, il bando richiede competen-
ze strettamente giuridiche, quali il diritto costituzionale, il diritto dell’Unione europea, il
diritto amministrativo, civile e del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego
nonché allo stato giuridico del personale scolastico.
Richiede altresì la conoscenza dell’organizzazione del MIUR e delle istituzioni scolastiche
autonome.