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INTRODUZIONE
ALLA MATERIA
Il lavoro costituisce uno dei principali motori dell’attività economica organizzata.
Tuttavia, oltre – e forse prima ancora – che per la rilevanza economica delle presta-
zioni lavorative di singoli e associati, il lavoro
è uno
strumento primario attraverso cui
il singolo e l’intera formazione sociale a lui collegata (la famiglia) riescono a trarre
risorse per condurre (come recita l’art. 36 della Costituzione) “un’esistenza libera e
dignitosa”. Rappresenta, quindi, uno degli elementi fondanti le relazioni sociali. Non
a caso la Costituzione italiana – mentre fa rientrare la disciplina di tutte le attività
lavorative nell’ambito dei rapporti economici – al lavoro dedica due articoli collocati
al di fuori di tale contesto, e precisamente tra i principi fondamentali; si tratta degli
articoli 1, secondo il quale l’Italia
è una Repubblica democratica
fondata sul lavoro
, e
4,
laddove si afferma che la Repubblica
riconosce
a tutti i cittadini il diritto al lavoro e
promuove
le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Date queste premesse non deve
meravigliare l
’incessante produzione normativa in
materia, da sempre oscillante tra la necessità di fornire adeguate tutele al lavoratore
e le richieste imprenditoriali di una maggiore flessibilità nella gestione e nella cessa-
zione del rapporto di lavoro.
Questo volume, nell’ambito degli obiettivi formativi e didattici che si propone, prova
a indagare tale complessità attraverso la descrizione dei principali istituti normativi
del lavoro e dei lineamenti generali del diritto sindacale e delle relazioni industriali.
Tale esame è ovviamente portato avanti sulla base delle profonde modifiche varate
con il
Jobs act
(L. 183/2014) e con i numerosi decreti attuativi e correttivi approvati
negli anni successivi. Non mancano, tuttavia, ampi riferimenti anche alle più recen-
ti novità normative, in particolare alla vicenda che ha portato prima all’abolizione
delle norme in materia di lavoro accessorio ad opera del D.L. 25/2017 e successiva-
mente alla reintroduzione del lavoro occasionale con la L. 96/2017 (di conversione
del D.L. 50/2017), nelle due tipologie del
Libretto famiglia
e del
contratto di prestazione
occasionale
.
Una trattazione specifica, inoltre, è riservata alla
nuova disciplina del lavoro autonomo
varata con la L. 22 maggio 2017, n. 81, provvedimento che nella seconda parte riporta
una specifica regolamentazione del cosiddetto lavoro agile (
smart working
) quale ulte-
riore e innovativa modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato.