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Parte Prima
Diventare Agente della Polizia Penitenziaria
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colari in atto; limitazione della funzionalità articolare; malattie delle aponeurosi, dei mu-
scoli e dei tendini, tali da ostacolarne la funzione;
k) le imperfezioni ed infermità dell’apparato neuropsichico: malattie del sistema nervoso cen-
trale o periferico e loro esiti di rilevanza funzionale; infermità psichiche invalidanti, psi-
cosi e psico-nevrosi anche pregresse; personalità psicopatiche e abnormi; epilessia;
l) le infermità e le imperfezioni dell’apparato urogenitale; malattie renali in atto o croniche;
imperfezioni e malformazioni dei genitali esterni di rilevanza funzionale; malattie croniche
dei testicoli, arresto di sviluppo, assenza o ritenzione bilaterale; idrocele; variocele volumi-
noso; malattie infiammatorie in atto dell’apparato ginecologico, incontinenza urinaria;
m) le infermità del sangue, degli organi emopoietici e del sistema reticolo-istiocitario di ap-
prezzabile entità, comprese quelle congenite;
n) le sindromi dipendenti da alterata funzione delle ghiandole endocrine;
o) le neoplasie di qualunque sede o natura;
p) le malattie da miceti, le malattie da protozoi e le altre parassitosi che siano causa di im-
portanti lesioni organiche o di notevoli disturbi funzionali.
Avverso il giudizio di non idoneità, il candidato può proporre ricorso nel termine di trenta
giorni dalla data della notifica.
Il giudizio di idoneità o di non idoneità espresso dalla Commissione medica di seconda istan-
za è definitivo e comporta, in caso di inidoneità, l’esclusione dal concorso che viene disposta
con decreto dal Direttore generale del personale e della formazione.
1.4.3 A
ccertamenti
attitudinali
I candidati che risultano idonei agli accertamenti psico-fisici sono sottoposti alle prove atti-
tudinali da parte della Commissione competente. Esse consistono in una
serie di test
sia col-
lettivi sia individuali, e in un
colloquio
con un componente della Commissione (psicologo o
perito selettore).
Le prove attitudinali sono dirette ad accertare l’attitudine del candidato allo svolgimento dei
compiti connessi con l’attività propria del ruolo e della qualifica da rivestire.
I concorrenti vengono sottoposti ad indagine attitudinale per valutare il possesso, ai fini del
servizio penitenziario, di una personalità sufficientemente matura con stabilità del tono dell’u-
more, delle capacità di controllare le proprie istanze istituzionali, di uno spiccato senso di re-
sponsabilità, avuto riguardo alle capacità di critica e di autocritica ed al livello di autostima.
I
requisiti attitudinali
per i candidati ai concorsi per la nomina ad allievo agente sono i se-
guenti:
1) un livello evolutivo che consenta una valida integrazione della personalità con riferimen-
to alla maturazione, alla esperienza di vita, ai tratti salienti del carattere ed al senso di re-
sponsabilità;
2) un controllo emotivo contraddistinto dalla capacità di contenere i propri atti impulsivi e
che implichi l’orientamento dell’umore, la coordinazione motoria e la sintonia delle rea-
zioni;
3) una capacità intellettiva che consenta di far fronte alle situazioni nuove con soluzioni ap-
propriate, sintomatica di una intelligenza dinamico-pratica, di capacità di percezione e di
esecuzione e delle qualità attentive;
4) una adattabilità che scaturisce dal grado di socievolezza, dalla predisposizione al gruppo,
ai compiti ed all’ambiente di lavoro.