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Prefazione

Insegnare la Reumatologia, oggi, significa trasmettere a studenti e specializzandi tre fondamentali princi-

pi, “chiavi operative” senza le quali il Reumatologo non farà mai la differenza rispetto alle altre discipline: a)

una profonda conoscenza della anatomia clinica e della medicina interna, b) una appassionata conoscenza

della fisiopatologia delle varie malattie reumatiche, artritiche, connettivitiche e metaboliche, c) una grande

preparazione di farmacologia clinica applicata alle malattie infiammatorie, autoimmuni e metaboliche.

Tutto questo è indispensabile nel momento in cui la medicina è sempre più orientata verso la “medicina

personalizzata” e verso la “medicina di precisione”. È evidente che, se le tre “chiavi” non sono adeguatamente

utilizzate, la diagnosi e la terapia non saranno mai ottimali.

Tutto questo diventa necessario e fondamentale in una disciplina, la Reumatologia, che è la vera Pato-

logia Medica dei nostri giorni, in quanto tratta malattie dell’apparato muscolo-scheletrico, le connettiviti

sistemiche, che comprendono vasculiti, nefriti autoimmuni, polmoniti interstiziali, malattie infiammatorie

intestinali, epatiti autoimmuni, cerebriti, miocarditi ed altre ancora. Ricordo che l’aggiornamento terapeuti-

co di malattie disabilitanti come le malattie infiammatorie intestinali o la psoriasi non sarebbe mai arrivato

al punto in cui è oggi se la Reumatologia non avesse “insegnato” a trattare le spondiloartriti, tra cui la artrite

psoriasica, e che alcune nefriti, come la nefrite membranosa, non sarebbero trattate come lo sono oggi se la

Reumatologia non avesse “insegnato” a curare le nefriti lupiche.

Ecco perché insegnare la Reumatologia agli studenti non è “versare acqua in un vaso-contenitore” ma

è veramente “accendere il fuoco e la passione per la Medicina e le patologie sistemiche complesse”. Il Ma-

nuale di Reumatologia ha questo scopo, suscitare l’interesse per le patologie reumatiche, far comprendere

la complessità delle varie patologie, far capire la difficoltà di una terapia personalizzata e di precisione, e far

appassionare studenti e specializzandi ad una disciplina tra le più belle e moderne della Medicina Interna.

Ringrazio sentitamente tutti i Colleghi che hanno dato la loro disponibilità a redigere capitoli di questo

manuale con competenza e professionalità, e la casa Editrice EdiSES che si è sobbarcata il compito di seguire

il lavoro effettuato, a volte difficile e complesso da gestire.

Gianfranco Ferraccioli

Professore Ordinario

Elisa Gremese

Professore Associato

Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma

Gli Autori esprimono la più sincera condoglianza per la prematura scomparsa del Prof. Adami.