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Tutti noi autori rimanemmo stupiti e impressionati dalla

straordinaria precisione, dall’accuratezza e dalla bellezza

delle immagini create per

l’Atlante di Anatomia della Thieme

.

Sentimmo che queste immagini erano uno dei contribu-

ti più signi"cativi all’educazione anatomica degli ultimi 50

anni. Il nostro intento fu quello di usare queste illustrazioni

eccezionali come base per la nostra impresa tesa a creare un

singolo volume conciso dell’

Atlante di Anatomia

, destinato

allo studente di medicina curioso e desideroso d’imparare.

La nostra prima s"da fu quella di selezionare da questa am-

pia collezione le immagini più istruttive e maggiormente in

grado di illustrare gli attuali approcci di dissezione anato-

mica. Lungo il cammino ci accorgemmo tuttavia che creare

un volume singolo rappresentava molto più di una sem-

plice scelta di immagini: ciascuna immagine doveva infatti

trasmettere una quantità signi"cativa di dettagli e al tempo

stesso essere in grado di a$ascinare e di istruire con didasca-

lie chiare e rilassanti per la vista. Di conseguenza centinaia

di illustrazioni furono disegnate nuovamente o modi"cate

al "ne di creare questo nuovo atlante. Si aggiunsero inol-

tre, dove necessario, diagrammi chiave schematici e tavole

riassuntive sempli"cate. Numerose immagini radiogra"che

speci"che e importanti correlati clinici sono stati aggiunti

dove si riteneva opportuno. Le illustrazioni nei capitoli re-

lativi all’anatomia di super"cie sono accompagnate da do-

mande destinate a indirizzare l’attenzione dello studente su

dettagli anatomici fondamentali durante l’esecuzione di un

esame obiettivo. Tutti questi elementi sono organizzati con

una suddivisione per regione in modo da sempli"care i co-

muni approcci di dissezione anatomica. Nell’ambito di cia-

scuna regione i vari componenti sono esaminati in maniera

sistematica, seguiti da immagini di anatomia topogra"ca

per collegare i sistemi all’interno della regione. In tutto que-

sto, è stata assunta una prospettiva clinica sulle strutture

anatomiche. Il caratteristico formato su due pagine frontali

focalizza l’attenzione del lettore sulle aree e sugli argomenti

che sta esplorando.

Speriamo che da questi sforzi, combinati ai risultati di quasi

100 anni di esperienza nell’insegnamento della disciplina

anatomica a studenti entusiasti e brillanti, nasca un’opera

esauriente, facile da usarsi, e un punto di riferimento.

Desideriamo ringraziare i nostri colleghi della Thieme che

con la loro professionalità hanno facilitato questo sforzo.

Non potremo mai ringraziare abbastanza Cathrin E. Schulz,

M. D., Editorial Director Educational Products, che in ma-

niera così cortese ci ha ricordato i termini di scadenza rima-

nendo al contempo sempre disponibile per la soluzione di

eventuali problemi. Ancor più ella ci ha incoraggiato, aiuta-

to e si è congratulata con noi per i nostri sforzi.

Desideriamo inoltre estendere un particolare ringraziamen-

to e apprezzamento a Bridget Queenan, Developmnetal

editor, che ha curato l’edizione e sviluppato il manoscritto

con un particolare talento per la visualizzazione e il (usso

intuitivo di informazioni. Le siamo molto grati per essersi

accorta di molti dettagli durante il lavoro rispondendo allo

stesso tempo sempre in maniera paziente alle domande in

merito a modi"che dei disegni e delle didascalie.

Sentiti ringraziamenti a Elsie Starbecker, Senior Production

Editor, che con grande cura e velocità ha realizzato questo

atlante con oltre 2200 illustrazioni. In"ne desideriamo rin-

graziare Rebecca McTavish, Developmetal Editor, per essersi

unita al team durante la fase di correzione. È stato il duro la-

voro di tutte queste persone a rendere l’

Atlante di Anatomia

una realtà.

Anne M. Gilroy

Worcester, Massachessetts

Brian R. MacPherson

Lexington, Kentucky

Lawrence M. Ross

Houston, Texas

Marzo 2008

Prefazione alla prima edizione originale

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