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1.1

 L’infermiere come professionista della salute

L’infermieristica è la scienza che si occupa di promuovere, recuperare e conservare la

salute delle persone

. In Italia la professione infermieristica è regolamentata fin dai

primi decenni del secolo scorso: il

regio decreto-legge 15 agosto 1925, n. 1832

pre-

vedeva che le facoltà universitarie, i Comuni e le istituzioni di pubblica beneficenza e

assistenza sociale potessero istituire apposite scuole professionali ove, al termine della

frequentazione di un corso biennale teorico-pratico con relativo tirocinio, si conseguiva

un diploma di Stato per l’esercizio della professione di infermiere. Il diploma costituiva

titolo di preferenza per l’assunzione a servizio negli ospedali dei Comuni, delle istitu-

zioni pubbliche di beneficenza e degli altri enti morali.

Nel 1959 il Comitato Centrale della Federazione IP.AS.VI. (

Infermieri professionali,

assistenti sanitari e vigilatrici d’infanzia

) cominciò a discutere della necessità di mettere a

punto una normativa deontologica per gli appartenenti alla professione infermieristica

e, nel 1960, fu emanato il primo codice deontologico delle infermiere italiane (che segna

un momento importante nella costruzione dell’identità professionale). Con il D.P.R. 15

gennaio 1972, n. 10, la competenza sulla formazione infermieristica passò dal livello

statale a quello regionale anche se la determinazione dei corsi, nonché la regolamenta-

zione degli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione, restavano di

competenza decisionale dello Stato. A partire dagli anni Novanta il percorso formativo

fu oggetto di un profondo rinnovamento che vide il progressivo e definitivo trasferi-

mento della competenza in campo di formazione infermieristica dal livello scolastico

regionale a quello universitario. In seguito all’emanazione della legge 19 novembre 1990

n. 341 che riformò gli ordinamenti didattici universitari, infatti, il Ministero dell’Uni-

versità e della Ricerca Scientifica autorizzò un anno dopo, con il D.M. 2 dicembre 1991

n. 390, le facoltà di Medicina a istituire il diploma di laurea triennale in scienze infer-

mieristiche, successivamente denominato diploma universitario per infermiere (D.M.

24 luglio 1996 - tabella XVIII ter).

Nel frattempo il Ministro della Sanità, con

decreto n. 739 del 14 settembre 1994

,

nel dettare le prime disposizioni specifiche in relazione alla figura e al profilo professio-

nale, definì l’infermiere come “

l’operatore sanitario che in possesso del diploma universitario

abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale è responsabile dell’assistenza generale infermie-

ristica

” e ribadì che il percorso formativo si concludeva con il rilascio di un attestato di

formazione specialistica che costituiva titolo preferenziale per l’esercizio delle funzioni

specifiche nelle diverse aree, dopo il superamento di apposite prove valutative.

Il 12 maggio 1999, in occasione della

Giornata internazionale dell’infermiere

, fu pre-

sentato il terzo Codice deontologico dell’infermiere, il cui obiettivo era

indicare le ca-

ratteristiche della mission infermieristica in modo da dare spazio alle esigenze di autonomia

Capitolo 1

L’assistenza infermieristica