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Con il termine “polizia” (dal greco

polis

, città-Stato, e

politeia

, ordinamento della

città) si intende la funzione limitativa delle libertà che, nel rispetto delle norme di

legge, lo Stato e le altre amministrazioni pubbliche pongono in essere al ne di

garantire ed assicurare i presupposti e le condizioni di un ordinato e paci co vivere

sociale.

Le nozioni di “polizia” e di “sicurezza” hanno subito negli ultimi anni una pro-

fonda mutazione interpretativa a seguito dell’evoluzione del sistema istituzionale

italiano, sempre più orientato verso una maggiore valorizzazione del ruolo delle

autonomie locali.

Tra le competenze prima delegate dallo Stato e poi de nitivamente decentrate

dalla Costituzione alle Regioni e agli altri enti territoriali ve ne sono diverse che

riguardano le attribuzioni in materia di polizia, una tendenza che ha sempre più

sostanziato il concetto di “polizia locale”.

Ad oggi “quella di sicurezza è una nozione che fatica ad essere de nita esclusi-

vamente con riferimento al proprio contenuto concettuale, a prescindere da una ul-

teriore quali cazione che, in qualche modo limitandola, contribuisca a speci carla”

(Pajno).

È possibile riscontrare, infatti, un ampio novero di “tipi” di sicurezza, quella

“pubblica” (concetto ampio che è possibile ricondurre, sostanzialmente, alla tutela

dell’ordine e dell’incolumità pubblica), quella “sociale”, quella “ambientale”, quella

“sanitaria”, quella “del lavoro”, quella “alimentare”, e così via.

Nel novero dei “tipi” di sicurezza è possibile ricondurre a pieno titolo quello di

“sicurezza locale” (in riferimento al criterio dei livelli di governo), per la cui garanzia

intervengono diverse componenti delle amministrazioni, tanto statali, quanto ter-

ritoriali. Peraltro, la componente “locale” della sicurezza ha assunto un’importanza

fondamentale negli ultimi anni, tanto che si deve constatare l’affermazione della cd.

“polizia di prossimità”, da intendersi come un’attività molto vicina alla cittadinanza,

in grado di percepire prontamente ogni suo bisogno di protezione e soccorso, grazie

alla presenza diffusa degli operatori ed alla conoscenza del territorio.

In tale contesto operano le diverse “polizie locali”, che si occupano, essenzial-

mente, di

polizia amministrativa

(ovvero di quelle “attività preventive e repressive

primariamente dirette a tutelare la sicurezza delle attività materiali svolte da pubbli-

che amministrazioni e, più precisamente, a garantire che, con lo svolgimento di dette

attività, non si arrechino danni o pregiudizi alle persone o alle cose” – Corte cost.

n. 77/1987), pur operando in contesti anche di

polizia di sicurezza

(compiti di vigi-

lanza, di prevenzione e repressione dei reati volti al mantenimento della sicurezza e

dell’ordine pubblico) e

giudiziaria

(attività informative sulle notizie di reato, attività

investigative circa i reati compiuti e attività assicurative dei mezzi di prova).