

www.
edises
.it
tecnologie. La lezione frontale, di lunga tradizione, offre indubbi
vantaggi quando si tratta, per esempio, di comunicare un gran nu-
mero di informazioni a un gran numero di astanti. Tuttavia, quan-
do lo scopo è quello di stabilire scambio, confronto, discussione,
apprendimento uno dall’altro, la lezione frontale va ripensata,
e con essa i suoi limiti. Se l’insegnante non può più essere oggi
considerato come un semplice trasmettitore di informazioni ma,
al contrario, un “ricercatore” che, riflettendo continuamente sul
proprio modo di insegnare impara a migliorare la sua professione,
allora egli diventa il “regista” del processo di apprendimento. Solo
così, il paradigma insegnamento-apprendimento, da individualisti-
co, si trasformerà in collaborativo, in cui anche l’alunno rivestirà
un ruolo attivo e partecipativo. La conoscenza è un lavoro condivi-
so: un apprendimento più coinvolgente è più duraturo. Su questa
premessa, esamineremo i presupposti dell’apprendimento colla-
borativo e cooperativo, le relative teorie di riferimento, la forma-
zione dei gruppi di apprendimento e vedremo in che modo stabi-
lire quell’“interdipendenza positiva” che costituisce un elemento
essenziale dell’apprendimento cooperativo, per cui ogni membro
del gruppo percepisce di essere indispensabile per il gruppo stes-
so, avendo un obiettivo comune da raggiungere, con conseguenti
risultati positivi sia riguardo la motivazione e l’impegno, sia la qua-
lità delle relazioni interpersonali.
Chiude il volume, infine, un’utile
Appendice
dedicata alla pratica
dell’attività didattica ed un
Glossario
dei principali termini diffusi
in ambito scolastico.
Ulteriori
materiali didattici, approfondimenti e risorse di studio
sono disponibili sul sito edises.it nell’area che si attiva mediante
la registrazione.
Tra i materiali disponibili, un’ampia
raccolta di Unità di Appren-
dimento
relativa alle principali classi di concorso, la cui struttura
può fungere da modello per nuove lezioni.
VIII
Prefazione