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INTRODUZIONE

ALLA MATERIA

Gli ultimi anni sono stati per il diritto costituzionale teatro di significative innovazio-

ni normative, ma allo stesso tempo anche di conferme di linee evolutive lentamente

sedimentatesi e adesso venute allo scoperto. Questioni come la sovranità nazionale,

la tutela dei diritti fondamentali e il rapporto di quest’ultima con le tematiche di

finanza pubblica, l’articolazione territoriale dei livelli di governo, l’equilibrio fra i

poteri dello Stato, l’appartenenza dell’Italia all’ordinamento europeo, sono state tut-

te oggetto di provvedimenti normativi, anche al livello più alto delle fonti del diritto,

di pronunce giurisprudenziali, di decisioni delle istituzioni nazionali ed europee. E

anche in tempi recenti non sono mancate novità di particolare rilievo.

Il 2016 verrà probabilmente ricordato come l’anno della bocciatura della riforma

costituzionale fortemente voluta dal Governo Renzi, che di fatto avrebbe introdotto

una radicale riorganizzazione dell’assetto istituzionale delineato dai costituenti, in

primo luogo con l’abolizione del bicameralismo paritario; il dibattito istituzionale,

ora, si è ora spostato sulla disciplina della legislazione elettorale da introdurre per l’e-

lezione della Camera e del Senato. Con la sentenza n. 35 del 25 gennaio 2017, infatti,

la Corte costituzionale ha dato il sostanziale via libera alla possibilità di procedere a

nuove elezioni adottando la L. 52/2015 (meglio nota come Italicum); non ha, però,

risolto, né poteva farlo, le problematiche connesse all’esistenza di leggi elettorali di-

verse per l’elezione dei due rami del Parlamento che potrebbero portare ad esiti

elettorali diversi, di fatto paralizzando l’attività istituzionale.

Sul versante dei valori fondanti dello Stato, di portata storica è stata l’approvazio-

ne, con la L. 20 maggio 2016, n. 76 di una compiuta regolamentazione delle unioni

civili tra persone dello stesso sesso e un’innovativa disciplina delle convivenze. Si è

trattato sicuramente di un provvedimento arrivato con notevole ritardo rispetto agli

altri Stati europei, ma che comunque segna una svolta di primaria importanza nella

disciplina dei diritti civili nel nostro Paese.

Altre novità di rilievo di cui si è tenuto conto nella stesura di questa nuova edizione

sono l’approvazione della L. 18 aprile 2017, n. 48 (di conversione del D.L. 14/2017),

che ha incrementato i poteri dei Sindaci in materia di sicurezza delle città, del D.Lgs.

6 marzo 2017, n. 40, istitutivo del servizio civile universale, e della L. 4 agosto 2016, n.

163, recante modifiche alla disciplina del bilancio dello Stato.